Le meraviglie della Gallura
di Martina Strazzari per quotidiano.net

Non solo il glamour della Costa Smeralda: la parte nord-orientale della Sardegna conserva intatto il fascino e anche il mistero di un entroterra selvaggio, tra alberi secolari e cime dai profili curiosi...
La Gallura è spesso associata al lusso della Costa Smeralda, al jet set di Porto Cervo, alle ampie spiagge bianche di San Teodoro, alla bellezza paradisiaca dell’Arcipelago della Maddalena. Non tutti, invece, conoscono il tesoro nascosto dell’entroterra della Sardegna nord-orientale. La cultura sarda, oltretutto, è più legata alle attività della terra – agricoltura, allevamento, artigianato – che a quelle marittime.
Scoprire l’interno dell’Isola significa conoscerne le vere radici. Tra i monumenti naturali più suggestivi del gallurese vi sono senza dubbio gli Olivastri di Luras, che da migliaia di anni vivono sulle colline del lago di Liscia, tra i comuni di Luras, Sant’Antonio Gallura e Lugosanto. Il più grande – Il Vecchio Patriarca – raggiunge un’altezza di 14 metri e una circonferenza di 12, e con un’età compresa tra i 3000 e i 4000 anni è stato inserito nella lista dei “Venti alberi secolari italiani”…
