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Derthona Boveri vini Piemontesi

Vini e cucina: un incontro tra Sardegna e Piemonte

Vini e cucina: un incontro tra Sardegna e Piemonte

di Roby Rossi

Ci sono vari modi per imparare e conoscere la storia e, tra i più efficaci, è collegarla ad aspetti pratici, attuali e, se si può, di gusto!...

Sono andato al Ristorante Le Terrazze sulla baia, a Baia di Santa Reparata, località che si stende sul tratto di costa di quello spettacolo naturale che è Capo Testa, a Santa Teresa Gallura. Invitato da Giada Ammannato, factotum e proprietaria, già incontrata e conosciuta al Marlin, altro ristorante che conduce a ridosso della spiaggia di Rena Bianca, scopro un locale valorizzato nelle sue caratteristiche strutturali e di location. Con me Monica Viani, fondatrice di Famelici, il “blog di cibo e cultura” per eccellenza, per confrontarci su due prodotti di eccellenza internazionale: il Sienda, vermentino di Gallura, e il Derthona, un timorasso piemontese. La sintesi? Qualità oltre ogni aspettativa!

Le Terrazze sulla baia, con questa nuova gestione, è stato completamente ridisegnato e ripensato nell’arredo, nelle sedute e nella proposta enogastronomica. Affacciato sulla baia di Santa Reparata con una veduta incantevole sul promontorio di Capo Testa, Le Terrazze sulla baia si propone per la sua cucina prevalentemente di mare, preparata da uno tra gli chef più noti ed apprezzati della Gallura e della Sardegna: Paolo Nicolai. Buona anche la carta della pizzeria, servita fino alle 20,00 anche per l’asporto. L’ideale è però sedersi al tavolo e godere di uno spettacolo che riempie gli occhi, colori e immagini che, all’ora dell’imbrunire e del tramonto in particolare, diventano indimenticabili!

le terrazze sulla baia santa teresa gallura

Le Terrazze sulla baia
Loc. Baia di santa Reparata – Santa Teresa Gallura (OT)

Via Orsa Maggiore, loc. Santa Reparata
Santa Teresa Gallura (SS)

 

Un incontro tra Sardegna e Piemonte

Ci sono vari modi per imparare e conoscere la storia e tra i più efficaci è collegarla ad aspetti pratici, attuali e, se si può, di gusto! Sardegna e Piemonte hanno uno storico di notevole portata, se è vero che sull’isola il Regno sabaudo ha dominato per quasi un secolo e mezzo tra il XVIII e il XIX secolo fino a quando, nel 1861, Vittorio Emanuele II re di Sardegna proclama l’avvenuta nascita del Regno d’Italia. Perchè non portare allora su questa splendida terrazza, in questa bella occasione, due rappresentanti della produzione agroalimentare di queste due Regioni? E quale miglior prodotto se non il vino? Ecco allora che il taglio del nastro a La Terrazza sulla baia avviene al sapore di Vermentino e di Timorasso, il primo è Sienda della Cantina Mura, l’altro è Derthona di Luigi Boveri.

Sienda di Cantine Mura, una piccola prestigiosa realtà della Gallura

Sienda nasce su terreni fertili e vocati della Gallura, nel nord Sardegna. I vigneti del Sienda si stendono a pochi chilometri dalla costa, a circa 70 mt di altitudine, interessati dall’aria del mare che dona al vino acidità e sapidità. Il terreno argilloso, ricco di sabbia e granito in disfacimento, rende un vermentino strutturato ed equilibrato.

Sienda è un vino di livello superiore, secco ma delicatamente morbido, di colore giallo paglierino con profumi intensi di fiori di campo, capace di esaltare cruditè e piatti di pesce, crostacei, sushi e sashini. Altri vini di Cantine Mura sono Cheremi e Sienda il Decennio, tra i vermentini, Prisma sia bianco che rosso, vermentino e cannonau, Cortes cannonanu e Baja IGT rosso.

Azienda vitivinicola Mura
Località Azzanidò – Loiri Porto San Paolo (SS) – Sardegna
Tel. +39 340 2602507 / +39 347 4527979
info@vinimura.it
https://vinimura.it

Sienda a Le Terrazze sulla baia

Sienda di Cantine Mura – Loiri – Gallura

Derthona Boveri vini Piemontesi
Derthona Boveri vini Piemontesi

Derthona di Boveri Luigi – Costa Vescovato (AL)

Derthona di Boveri Luigi - la qualità piemontese allo stato puro

E’ evidente che l’azienda Boveri Luigi privilegi la sostanza all’apparenza. Le sue bottiglie non catturano di certo per l’etichetta. Serve invece portarle in temperatura 13/14 gradi, stapparle, versare nel giusto bicchiere il suo contenuto e diventa tutto molto chiaro, la qualità è alta, ottimo per accompagnare tartare e antipasti di pesce, grigliate e risotti di pesce, ma ideale anche con Sushi e Sashimi, ad esempio.

Derthona è prodotto sui colli tortonesi ed è un vitigno di Timorasso al 100%. E’ un vino bianco minerale di buona freschezza con un grado alcolico tra i 13,5 e 14,5. Il colore è giallo paglierino intenso e all’olfatto esalta un bouquet intenso di sentori fruttati e agrumati, intriganti e tendenti con l’invecchiamento a fragranze minerali e di frutta matura. In bocca è pieno e avvolgente, strutturato e con ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità che si esprimono nei suoi 14°.

Altri vini di Boveri sono il Filari di Timorasso Colli Tortonesi, premiato con Tre bicchieri di Gambero Rosso 2023 e Top Wine – Vino Slow 2023, i barbera Poggio delle Amarene. che ha conseguito il Premio Corona di Vinibuoni d’Italia 2023, e Boccanera, la creatina Sensazioni, la bonarda Casassa, il cortese Terre del Prete, il Rosato e il Ramasco.

Azienda Agricola Boveri Luigi Michele
V.le XX Settembre 6
Costa Vescovato (AL)
Tel. +39 0131.838165
www.boveriluigi.com

Mirto, ricetta e altro, made in Sardinia

Ricetta e storia del mirto, liquore tipico della Sardegna

di Monica Viani

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La sua storia comincia nella notte dei tempi, è da sempre il simbolo della Sardegna...

Chiunque metta piede in Sardegna non può esimersi di bere, almeno una volta, un bicchierino di mirto. E se ne bevi più di uno scoprirai che nessuno è uguale al precedente. Basta fare una ricerca su Google per scoprire che esistono centinaia di ricette. Come mai? Semplice, è il liquore più presente nelle case della Sardegna ed ognuno lo fa a modo suo, pronto per essere offerto all’ospite ed aspettarsi un “che buono questo mirto!“.  

Noi, in un recente press tour organizzato da Roberto Rossi, abbiamo scoperto chi lo produce con passione e lo propone ai suoi ospiti come benvenuto in Gallura. Stiamo parlando dell’Agriturismo La Cerra, dove i titolari, Alberto ed Antonella Pesenti, ti fanno vivere la Gallura più autentica. Siamo in in una posizione strategica, a 15 minuti dal centro dell’entroterra Gallurese, Tempio Pausania…

(Continua…)

35+1 luoghi da non perdere

da viaggiareatestaalta

Gallura e Sardegna: 35+1 cose da vedere

La Sardegna si sa, è una grande isola italiana situata nel Mar Mediterraneo e caratterizzata da circa 2000 km di costa, spiagge sabbiose e da un entroterra montuoso attraversato da meravigliosi sentieri escursionistici. Se hai in programma di visitare l’isola, in questo articolo ti racconterò cosa vedere in Sardegna.

Ho selezionato per te i luoghi più memorabili da includere nel tuo viaggio in Sardegna ed, al termine della guida, è presente una mappa con cui potrai vedere la posizione di tutte le tappe menzionate nell’articolo.

Scopriamo insieme i 35+1 luoghi da non perdere in Sardegna!

Indice dell’Articolo

  • Cosa vedere in Sardegna: i migliori luoghi da non perdere
    • #1 Isola dell’Asinara
    • #2 Stintino
    • #3 Castelsardo
    • #4 Costa Paradiso
    • #5 Capo Testa
    • #6 Isola della Maddalena
    • #7 Isola di La Caprera
    • #8 Costa Smeralda e Porto Cervo
    • #9 Sfinge della Gallura
    • #10 Isola Tavolara
    • #11 Complesso Nuragico Sos Nuratolos
    • #12 Golfo di Orosei
    • #13 Orgosolo
    • #14 Area Archeologica del Monte Tiscali
    • #15 Gola di Gorropu
    • #16 Grotte del Bue Marino
    • #17 Selvaggio Blu
    • #18 Gairo Vecchio
    • #19 Giara di Gesturi
    • #20 Su Nuraxi di Barumini
    • #21 Villasimius
    • #22 Cagliari
    • #23 SP71 da Porto Teulada a Chia
    • #24 Isola di Sant’Antioco
    • #25 Isola di San Pietro
    • #26 Costa Iglesiente
    • #27 Costa Verde
    • #28 Oristano
    • #29 Tharros e la Penisola del Sinis
    • #30 Bosa
    • #31 Alghero
    • #32 Grotte di Nettuno
    • #33 Spiagge della Sardegna
    • #34 Visitare delle Grotte in Sardegna
    • #35 Ammirare la Barbagia
    • #36 Assaggiare la Cucina Sarda
  • Mappa dei luoghi da vedere in Sardegna

(Continua…)

Piatti galluresi: la suppa cuata

zuppa gallurese_suppa_cuata

Come preparare la suppa cuata: la ricetta di Alessandra Guigoni

di Monica Viani

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Nel libro “Cibo identitario della Sardegna” 86 ricette di tutta la Sardegna


Alessandra Guigoni, 
antropologa culturale, ha pubblicato nel 2018 un libro: un volume di ricette della tradizione sarda che è un invito a scoprire la cultura di una terra ricca di tradizioni ancora gelosamente conservate. Si intitola “Cibo identitario della Sardegna” (Istituto Superiore Regionale Etnografico) e propone 86 ricette.

Come ricorda l’autrice: “ho raccolto più di 300 ricette, pubblicate sotto forma di ebook. Il libro sviluppa 5 menu alla carta divise in 5 zone: Campidano di Cagliari, Sud Sardegna, Sardegna centorientale, Sardegna centroccidentale, Sardegna settentrionale. Le ricette, denominate in sardo e in italiano, riportano ingredienti e procedimento e, dove possibile, commentate“.

(continua su famelici…)

Vermentino: l’oro bianco di Gallura

Il Vermentino di Gallura: l'oro bianco di Luogosanto

©GalluraGo

Luogosanto è la “Città del vino”, grazie alla qualità della produzione del famoso Vermentino di Gallura 

Vermentino, Luogosanto, Gallura

Grazie alle sue caratteristiche territoriali e naturali, Luogosanto è un luogo perfetto per la coltivazione delle viti e la lavorazione del prodotto: la presenza di rocce granitiche e calcaree, forniscono al vino quel sapore tipico, fruttato e deciso che lo contraddistingue; l’altezza dal livello mare e le caratteristiche morfologiche invece, rendono Luogosanto un posto fresco e asciutto, adatto alla conservazione del prodotto in fermentazione… (Continua…)

Dall’Isola Rossa a Santa Teresa

- Turisti per Caso -

Dall’Isola Rossa a Santa Teresa Gallura

un pezzo scritto maluccio, con diversi errori (che in questo stralcio abbiamo corretto), ma che vogliamo proporre come idea di itinerario

tratto dal magazine di Patrizio e Syusy

sulla costa nord della Sardegna

Siamo partiti i primi di Agosto per rientrare dopo 3 settimane, il tempo assolutamente necessario per ridare una carica seria all’organismo, sia psicologica e fisica. Abbiamo pernottato presso Trinità d’Agultu, piccola collina alle spalle dell’Isola Rossa. Avevamo la macchina che ci ha dato la possibilità di conoscere non la solita spiaggia vicino e comoda a casa, ma anche più distante, sempre nel raggio di una quindicina di km.. La spiaggia che incontrate subito passeggiando per quelle zone è la Marinedda. Spiaggia molto bella dal punto di vista strutturale, facile da raggiungere, ma non consigliabile a chi, come noi ama la tranquillità e non la ressa che si rischia di trovare ad Agosto. Consigliamo di passare dalla spiaggia e poi proseguire nella scogliera che le si presenta a dx. Con una mezz’ora di cammino si ha la fortuna di trovare angoli veramente di paradiso, non più spiaggia ma situazioni nella roccia dove ci si può sdraiare e poter con un balzo trovarsi già in acque profonde e assolutamente fantastiche. Poi.. (Continua…)

Olbia cosa vedere e cosa fare

Olbia: cosa c'è da fare e da vedere

di Greta Dealessi

È spesso prassi comune sottovalutare Olbia nel momento in cui si è intenti a pianificare le vacanze in Sardegna...

Olbia, in realtà, è una città talmente variopinta che offre un po’ di tutto al turista che la visita. Si può pensare addirittura di stabilirsi in città per l’intera durata del viaggio, trovando sempre qualcosa di bello da fare e da vedere.
 
Siti culturali, ristoranti, movida, attività sportive ed ovviamente bellissime spiagge sono solo alcune delle idee per trascorrere qui una vacanza perfetta per tutta la famiglia.
La Sardegna è lontana dal vostro tran-tran quotidiano ma Olbia è molto facile da raggiungere grazie all’aeroporto internazionale e al suo porto collegato benissimo con le principali città portuali dell’Italia continentale.
I traghetti Civitavecchia Olbia, ad esempio, sono numerosissimi e sarà facile prenotare la data ideale muovendosi con adeguato anticipo.
 
Ma vediamo più da vicino cosa c’è di bello da fare ad Olbia.

(continua…)

Greta Dealessi

Gallura, mare, terra e tradizione

Gallura, dove mare e terra abbracciano la tradizione

di Grazia Garlando

Il mare, certo. Un mare che cambia continuamente le sue sfumature in un gioco di tonalità e trasparenze che lascia a bocca aperta. Ma anche i borghi antichissimi e i siti archeologici, i sentieri odorosi di erbe spontanee colorati dalle rocce granitiche rosse, le torri difensive e le chiese campestri, i nuraghi e gli stazzi (antiche dimore rurali con animali, vigne e orti in cui si produceva tutto), le tradizioni vivissime e la cucina golosa. Ho incontrato la Gallura, in tutti i suoi aspetti e i suoi risvolti. E l’ho trovata spettacolare.
Siamo nella parte più settentrionale della Sardegna, quella che si affaccia su quel tratto di mare noto come Bocche di Bonifacio che la separa dalla Corsica, rendendo le rispettive cittadine di Santa Teresa di Gallura e Bonifacio reciprocamente visibili nelle giornate limpide… (Continua…) 

Cosa mangiare in Gallura

Cosa mangiare in Gallura: dalla zuppa gallurese al maialetto ai dolci tipici

I piatti tradizionali della Gallura nascono dalle tradizioni agricole e pastorali strettamente legate alla campagna e all’allevamento di animali. Contrariamente a quanto si pensa, la tradizione culinaria gallurese non conosce molto il pesce se non in qualche paese sulla costa.

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blog gallura zuppa gallurese

La Gallura dei 5 sensi

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La Gallura dei 5 sensi

Irresistibile in ogni stagione

di Monica Viani

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Vogliamo provocare. Vogliamo provocare in voi il desiderio di un viaggio in Gallura. Quanto prima. Perciò non vi prenderemo solo per la gola, come vi aspettereste, ma per tutti e 5 i sensi.


“Vi suggeriremo di cogliere il contrasto tra mare e monti per disegnare il vostro viaggio.”

E siccome sappiamo – tanto più in modalità Doppiamente Famelici – di trattare una materia pressoché inesauribile, vi lanceremo delle esche. O, per dirla più gentilmente, vi offriremo degli esempi. Quattro per ognuno dei sensi.

Non sarà la Gallura prevedibile e Smeralda. Sarà la Gallura evocata dallo scrittore inglese David Herbert Lawrence: “Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è un’altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa”. Noi lo abbiamo fatto con Gallura Turismo.

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…Per scoprire la Vista, l’Udito, il Tatto, l’Olfatto, e il Gusto raccontato dalle fameliche Monica Viani e Daniela Ferrando vai qui, ti accompagneranno in un viaggio… sensazionale!  

(continua…)

Visita al borgo di san Pantaleo

da “due valigie in viaggio”

le avventure di Michele e Francesca

il borgo di
san Pantaleo

e il suo mercato artistico

 

Cosa vedere a San Pantaleo

Il piccolo borgo di San Pantaleo in Sardegna, incastonato tra le montagne granitiche del massiccio di Cugnana, rappresenta la ciliegina sulla torta nel panorama gallurese. Se ti trovi in Costa Smeralda, devi passarci assolutamente. Ecco i nostri consigli utili, su cosa vedere, cosa fare e come arrivare a San Pantaleo (Sardegna).

Allora, San Pantaleo in Sardegna è un piccolo borgo caratterizzato da una serie di suggestive vie strette e basse case in pietra, tipiche galluresi. Pensa, alcune di queste con porte e finestre colorate. Per non parlare di quanto siano curati i davanzali e le facciate delle case, dove fioriscono piante vivaci e potresti trovare anche alcuni oggetti molto particolari e di fantasia. Infatti, appena si giunge a San Pantaleo, si percepisce quell’atmosfera di un piccolo borgo rappresentato da tanti artisti, pittori e artigiani. In effetti, lungo le viuzze del borgo troverai tanti negozietti caratteristici e botteghe di artigiani locali…
(Continua su duevaligeinviaggio)

 

 

Vini galluresi e di altre regioni italiane

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I migliori vini assaggiati in modalità Famelici nei primi sei mesi del 2019

di Monica Viani

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Difficile consigliare quali vini assaggiare. Ce ne sono veramente tanti. Abbiamo scelto di incuriosirvi con proposte affascinanti, in alcuni casi vere chicche...

Ecco allora la Top Ten in modalità famelica dei vini assaggiati nei primi 6 mesi dell’anno. Attenzione: non è una classifica. Chi scrive non è un sommelier, ma semplicemente un’amante del buon vino. Sono solo consigli di chi ama stupirsi di fronte a un bicchiere di vino. 

Cantina Tondini con Karagnanj esalta il vermentino della Sardegna

Cantina Muscazega e l’orgoglio di promuovere il Nebbiolo sardo

Cantina La Tosa, la poesia nel bicchiere

Cantina La Marchesa con Il Melograno riscopre l’eleganza dei vini rosati pugliesi

Cantina Mirabella recupera il Pinot bianco e la storia della Franciacorta

Masciarelli Tenute Agricole una passione autentica per il vino e il territorio

I vini piacentini di Podere Casale raccontano la storia di Gutturnio, Ortrugo e Malvasia

Villa Caviciana il vino in nome della cultura

Cantina Oddi riscopre il Fruttano

Cantina Monte Zovo con Ca’Linverno trasforma un sogno in realtà

(continua…)

Mauro, il guardiano di Budelli

mauro morandi gallura arcipelago maddalena spiaggia rosa budelli

Mauro Morandi,
il guardiano di Budelli...

di Monica Viani (con Roberto Rossi)

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Quando la giustizia emette sentenze inique (ricordando Edipo e Antigone)

Un Doppiamente Famelici, davvero originale, Monica Viani, incantata dal racconto lascia “carta e penna” a Roberto Rossi,  vicepresidente di Gallura Turismo, per raccontarci una sconfitta che meritava di essere vissuta perchè i sogni meritano sempre di illuminare le nostre esistenze. Una volta tanto, qualcuno… mi ha lasciato senza parole!

Roberto Rossi racconta che…
Il viso è sereno di chi ha l’animo in pace, segnato di chi ha vissuto, subito ed amato la natura in tutte le sue espressioni più estreme. Erano 15 anni che non andavo più là, quando con Bepi, un caro amico che ora naviga il cielo, a bordo del suo veliero Dovequinto sbarcavo a Budelli, un’isola depredata dalla sua sabbia rosa a causa di quegli stolti che vivono la bellezza solo nella sua superficie, che non sanno andare oltre, che non riescono a capire che la vera bellezza sta dietro, nella conoscenza, nella consapevolezza. É Mauro a suggerirmi questo pensiero, semplice quanto vero, tanto banale quanto pieno di significato. (continua…)

Alta Gallura tra natura e storia

Alta Gallura: natura e storia

di Franca Dell'Arciprete

Nel nord della Sardegna, Oschiri, collocato tra lago e foresta, è un crocevia geografico e culturale di una storia lunga 50 secoli. Domus de janas o case delle fate, sparse tra gli alberi, resti di nuraghi, muretti a secco e fichi d’India, un grande lago increspato al vento del tramonto, alture in lontananza, chiese in trachite rossa e verde isolate su poggi.

E vicino, una grande foresta demaniale intatta. Siamo a Oschiri, nell’alta Gallura, una cittadina in posizione strategica fin dall’antichità, tanto che la storia in questo territorio ha una continuità che dura da millenni. Baricentrica rispetto all’entroterra sardo, tra Gallura, Logudoro e Barbagia, Oschiri oggi è anche a breve distanza dalle meraviglie della Costa Smeralda. Se si ha la pazienza di curiosare in città e nei dintorni, si scoprono dimensioni insospettate. Tanto per cominciare un altare misterioso, l’altare di Santo Stefano, un lungo basamento granitico inciso con simboli geometrici: nicchie di forma triangolare, semicircolare e quadrangolare.

Testimonianza di un antichissimo interesse delle popolazioni pastorali per un’iconografia ispirata alle religioni cosmiche, oppure un’opera di età bizantina, quando i monaci basiliani rifiutavano di rappresentare l’immagine della divinità e usavano solo figure geometriche?