Food
La Maddalena: sui passi di Garibaldi
L’Arcipelago de La Maddalena, sui passi di Napoleone e Garibaldi
da NINOn dmc agenzia viaggi in sardegna
Dopo una breve traversata in traghetto di circa 20 minuti dal porto di Palau, sbarcherai sulla Petit Paris, come viene da molti soprannominata la città di La Maddalena. Chi conosce la Sardegna e il suo tipico stile architettonico, farà fatica a credere di trovarsi ancora nell'isola.
Il centro storico di La Maddalena è infatti caratterizzato da alti palazzi del ‘700 decorati con eleganti balconi in marmo o in granito. Questa zona più ‘antica’, rimane raccolta alle spalle della promenade più moderna, che invece si apre sul lungomare. Visiterai la chiesa dedicata alla Santa patrona della città: Santa Maria Maddalena. Scoprirai le gesta di numerosi personaggi storici che hanno contribuito a rendere la storia di questa “Isola nell’isola” ancora più affascinante.
- Di Napoleone Bonaparte troverai un reperto singolare all’interno del municipio della città di La Maddalena: una palla di cannone originale.
- L’ammiraglio Nelson, vista la sua sincera amicizia con il parroco del tempo, decise di donare allo stesso un crocifisso e due candelabri d’argento di valore che oggi si trovano nel museo diocesano della Chiesa di Santa Maria Maddalena.
- L’eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi, venne mandato in esilio nella vicina isola di Caprera per ben 26 anni, dove oggi si trova la sua casa ovvero uno dei musei a lui dedicato, insieme alla sua tomba e numerose curiosità circa la sua straordinaria vita.
Aggius: Museo del banditismo
Musei, a volte sorprendono.
E ammaliano

di Grazia Garlando
In questo articolo Grazia Garlando, brava giornalista viaggiatrice, ci porta in giro alla scoperta di musei particolari e curiosi, in giro per il mondo. La tappa italiana è ad Aggius, al Museo del banditismo che racconta un pezzo di storia locale, in questa località il cui nome proviene da “Ajus” – senza diritto nè legge -… Sintesi perfetta per un luogo dove un museo come questo è perfettamente collocato!
Chi ha detto che i musei sono noiosi, antiquati e ingessati? Il mondo è pieno di esposizioni originali e interessanti, divertenti e fantasiose, in cui aggirarsi è un autentico e sorprendente piacere. Ecco una selezione di quelli più insoliti e curiosi, assolutamente da non perdere se vi trovate nei paraggi.
Nel piccolo e fascinoso borgo dell’entroterra gallurese, noto fino a metà Ottocento come il paese più sanguinario dell’intera Sardegna in quanto vero e proprio epicentro del banditismo locale dovuto soprattutto a faide familiari e contrabbando… (Continua…)
Costa Paradiso slow motion famelico


Costa Paradiso: alla scoperta della Gallura, la Sardegna nella Sardegna
all’interno di Cibo e cultura: 5 destinazioni per un 2020 famelico di Monica Viani

abbandonate ansie e frenesia del turismo da ingoiare, qui dove potete famelicamente gustare i ritmi lenti della Gallura...
Sbarcate o atterrate ad Olbia, con un volo o una nave che avrete prenotato per tempo, così da scongiurare i costi dell’ultimo minuto. Potrete così scoprire che anche i costi dei trasporti possono essere alla portata di tutti. Bene, fatto questo? Procediamo. Andiamo verso quella Costa Smeralda tanto vituperata da alcuni e tanto amata da altri.
L’incanto c’è, è innegabile, scorci di una bellezza inenarrabile sui quali sorgono le strutture più d’èlite d’Italia, d’Europa e del mondo. Una tappa ogni tanto è d’obbligo per fermare alcune di queste “cartoline” in uno scatto. Un caffè o una Ichnusa si può bere anche qui, non è vietato e nemmeno inaccessibile per chi non è Rockfeller del nuovo millennio, basta sapersi muovere e scegliere. (Continua… nell’articolo trovi la Gallura come terza tappa delle 5 mete consigliate da famelici)
Primavera in Gallura tour di 6 giorni
Primavera in Gallura: itinerario di 6 giorni nel nord della Sardegna
da rivogliolabarbie di Erica Lauteri

Scardinare il binomio Sardegna – mare cristallino – vacanze estive può sembrare una missione impossibile...
…Il blu delle sue acque fa invidia a tante altre blasonate destinazioni balneari ma la Sardegna, in particolare la Gallura, ha tanto da offrire anche nel suo entroterra. Natura selvaggia, caratterizzata dal granito, da piante da sughero e lecci e, in primavera, dai magnifici colori delle orchidee selvatiche, delle ginestre e dei fiori di Garibaldi.
L’entroterra gallurese è anche sinonimo di borghi. Tanti quelli che aspettano di essere scoperti e che in primavera, in assenza del turismo di massa, possono essere goduti ed ascoltati senza fretta. Sì, ascoltati, perché sono così ricchi di storia, leggende e tradizioni che sarà proprio l’udito il senso che utilizzerete maggiormente.
Ecco, quindi, il nostro itinerario: una settimana iniziata con una prima tappa a La Maddalena per poi addentrarci verso Luras, Sant’Antonio di Gallura, Calangianus e Tempio Pausania.
Entroterra della Gallura: un viaggio nella natura
Visitare l’entroterra gallurese in primavera significa andare a Luras per ammirare gli olivastri millenari di Santu Baltolu di Carana, sulle sponde del lago Liscia e rimanere a bocca aperta di fronte alla grandezza de “il Patriarca” (S’Ozzastru), olivastro di circa 4.000 anni, dichiarato Monumento Nazionale nel 1991 e ad un olivastro più piccolo di circa 2.000 anni, i cui rami toccano terra formando giochi di incastri molto affascinanti… (Continua…)

35+1 luoghi da non perdere

da viaggiareatestaalta
Gallura e Sardegna: 35+1 cose da vedere
La Sardegna si sa, è una grande isola italiana situata nel Mar Mediterraneo e caratterizzata da circa 2000 km di costa, spiagge sabbiose e da un entroterra montuoso attraversato da meravigliosi sentieri escursionistici. Se hai in programma di visitare l’isola, in questo articolo ti racconterò cosa vedere in Sardegna.
Ho selezionato per te i luoghi più memorabili da includere nel tuo viaggio in Sardegna ed, al termine della guida, è presente una mappa con cui potrai vedere la posizione di tutte le tappe menzionate nell’articolo.
Scopriamo insieme i 35+1 luoghi da non perdere in Sardegna!
Indice dell’Articolo
- Cosa vedere in Sardegna: i migliori luoghi da non perdere
- #1 Isola dell’Asinara
- #2 Stintino
- #3 Castelsardo
- #4 Costa Paradiso
- #5 Capo Testa
- #6 Isola della Maddalena
- #7 Isola di La Caprera
- #8 Costa Smeralda e Porto Cervo
- #9 Sfinge della Gallura
- #10 Isola Tavolara
- #11 Complesso Nuragico Sos Nuratolos
- #12 Golfo di Orosei
- #13 Orgosolo
- #14 Area Archeologica del Monte Tiscali
- #15 Gola di Gorropu
- #16 Grotte del Bue Marino
- #17 Selvaggio Blu
- #18 Gairo Vecchio
- #19 Giara di Gesturi
- #20 Su Nuraxi di Barumini
- #21 Villasimius
- #22 Cagliari
- #23 SP71 da Porto Teulada a Chia
- #24 Isola di Sant’Antioco
- #25 Isola di San Pietro
- #26 Costa Iglesiente
- #27 Costa Verde
- #28 Oristano
- #29 Tharros e la Penisola del Sinis
- #30 Bosa
- #31 Alghero
- #32 Grotte di Nettuno
- #33 Spiagge della Sardegna
- #34 Visitare delle Grotte in Sardegna
- #35 Ammirare la Barbagia
- #36 Assaggiare la Cucina Sarda
- Mappa dei luoghi da vedere in Sardegna
Piatti galluresi: la suppa cuata


Come preparare la suppa cuata: la ricetta di Alessandra Guigoni
di Monica Viani

Nel libro “Cibo identitario della Sardegna” 86 ricette di tutta la Sardegna
Alessandra Guigoni, antropologa culturale, ha pubblicato nel 2018 un libro: un volume di ricette della tradizione sarda che è un invito a scoprire la cultura di una terra ricca di tradizioni ancora gelosamente conservate. Si intitola “Cibo identitario della Sardegna” (Istituto Superiore Regionale Etnografico) e propone 86 ricette.
Come ricorda l’autrice: “ho raccolto più di 300 ricette, pubblicate sotto forma di ebook. Il libro sviluppa 5 menu alla carta divise in 5 zone: Campidano di Cagliari, Sud Sardegna, Sardegna centorientale, Sardegna centroccidentale, Sardegna settentrionale. Le ricette, denominate in sardo e in italiano, riportano ingredienti e procedimento e, dove possibile, commentate“.
Olbia le 7 cose da fare e vedere
Olbia, le migliori 7 cose da non perdere
© di Veronica Crocitti per scorcidimondo
Dalla Basilica di San Simplicio alla Tomba dei Giganti su Monte e’ S’Abe: le migliori sette cose da fare e vedere a Olbia, in Sardegna
Olbia, Gallura, Sardegna
Incastonata nella zona nord-orientale della Sardegna, non lontano dalle splendide spiagge della Costa Smeralda, Olbia rappresenta la porta d’ingresso della Gallura, nonché uno dei porti più attivi e fiorenti di tutta la regione.
Antica Capitale del Giudicato di Gallura, la città di Olbia conserva ancora intatte numerose testimonianze di un passato florido e antichissimo, risalente a più di 4000 anni fa. Dal nuraghe al pozzo sacro, dalla necropoli ai castelli, Olbia custodisce un patrimonio senza eguali, disseminato tra centro storico e dintorni.

Gallura, tradizione degli stazzi
Gallura, la tradizione gastronomica negli stazzi

di Grazia Garlando
In Gallura, dicevo, lo stazzo era una vera e propria forma di cultura locale tradizionale: una dimora di campagna dotata di animali, orto e vigne per la produzione in loco di tutto il fabbisogno, che ha rappresentato a lungo il più tipico insediamento rurale del territorio.
Potevano sorgere isolate, oppure riunite intorno alle chiese campestri per contribuire al sostegno dei bisognosi che vi si rivolgevano. Di vecchi stazzi la Gallura è ancora piena, ma ovviamente adesso la loro destinazione d’uso è cambiata: alcuni sono stati trasformati in eleganti residenze private, altri in B&B o in agriturismi.
Ed è proprio in uno di questi, l’Agriturismo Gallura da Pieruccio, immerso nel verde della campagna di Trinità d’Agultu, nell’entroterra delle incantevoli spiagge di granito di Costa Rossa, e a una cinquantina di chilometri a sud della celebre località balneare di Santa Teresa di Gallura, che ho scoperto le meraviglie della cucina gallurese più tradizionale, considerato anche che si tratta di un’azienda agricola produttrice in proprio di tutto quanto arriva in tavola, quindi con materie prime freschissime e una maestria nel cucinarle davvero da Oscar… (Continua…)
Cordula in versione domestica a Oschiri


Cibo e cultura: Cordula, dove mangiarla in versione “domestica” a Oschiri
di Monica Viani

I sardi la chiamano sa cordula o sa corda per via della forma a treccia. E’ una ricetta della tradizione sarda e se non la conosci, la devi assaggiare. Noi l’abbiamo degustata a Oschiri alla Trattoria Pes.
La cordula è un grande classico della cucina sarda ed è presente in molti menu di ristoranti dell’isola che propongono la cucina tradizionale. Si tratta di una ricetta difficile da trovare, invece, nei ristoranti della Penisola che pure propongono la cucina dell’isola più bella del Mediterraneo. Chi l’ha assaggiata in terra sarda, difficilmente la dimentica.
Sa cordula, la treccia, deve il nome alla forma che assume dopo la lavorazione dell’intreccio degli intestini e delle budella di agnello. É un piatto saporito e pelibato che in passato era servito durante i banchetti allestiti per le feste che prevedevano l’uccisione degli agnelli. Per la sua preparazione si utilizzano gli intestini di agnello, lo stomaco, la pancia e una sorta di rete che in sardo viene chiamata “sa Nappa”…
Vermentino: l’oro bianco di Gallura
Il Vermentino di Gallura: l'oro bianco di Luogosanto
©GalluraGo
Luogosanto è la “Città del vino”, grazie alla qualità della produzione del famoso Vermentino di Gallura
Vermentino, Luogosanto, Gallura
Grazie alle sue caratteristiche territoriali e naturali, Luogosanto è un luogo perfetto per la coltivazione delle viti e la lavorazione del prodotto: la presenza di rocce granitiche e calcaree, forniscono al vino quel sapore tipico, fruttato e deciso che lo contraddistingue; l’altezza dal livello mare e le caratteristiche morfologiche invece, rendono Luogosanto un posto fresco e asciutto, adatto alla conservazione del prodotto in fermentazione… (Continua…)


La tecnologia nel turismo
TURISMO E TECNOLOGIA
di Giovanni Scotti per viaggievacanze

Turismo e tecnologia: l’App STG Turismo realizzata dall’azienda Intour mette in rete i vari comparti del settore turistico per promuovere il territorio ed essere informati, in tempo reale, sulle varie disposizioni emanata per il COVID 19...
Sardegna: App STG Turismo
Per chi volesse andare in Sardegna segnaliamo l’App STG Turismo, che mette in rete i vari comparti del settore turistico per promuovere il territorio e i suoi servizi, nata nel 2014 a Santa Teresa Gallura, affacciata sulle Bocche di Bonifacio, con lo sfondo invidiabile della Corsica, e modificata per evitare i contagi in questa ancora difficile stagione causata da COVID 19. SantaTeresa Gallura è stata la prima località della Sardegna che ha messo insieme operatori dei vari comparti, dal ricettivo al food, dai bar e caffè all’artigianato, dallo shopping ai servizi per il mare, dal trekking al beauty e benessere e quant’altro è di supporto all’ospite… (Continua…)
Gallura on the road con Cassandra

di Cassandra di viaggiandoatestaalta.it




Itinerario di 7 giorni tra le bellezze dell'isola

Uno dei modi migliori per scoprire tutte le bellezze che la Sardegna ha da offrire, è un viaggio on-the-road, ancora meglio, se in bassa stagione.
Personalmente, ci sono stata due volte in inverno ed una in estate ed il momento migliore in cui ho potuto ammirare affascinata i suoi paesaggi incontaminati è stato proprio il primo.
In questo articolo, ti consiglierò un itinerario di 7 giorni nei luoghi più belli e caratteristici di quest’isola nel Mar Mediterraneo…
lu Ghjummeddu a S.Antonio di Gallura


A Sant’Antonio di Gallura
lu Ghjummeddu per riannodare i fili di una comunità
di Monica Viani

Sant’Antonio di Gallura: un tappeto come identità e storia
«Noi siamo l’ordito, cui non si chiede altro se non di mantenersi sempre dritto e teso – scrive José Saramago -, gli altri sono la trama, il filo che passa e intesse, perché è proprio dall’incontro con gli altri che via via si precisa l’immagine, i colori che, in ogni momento, ci identificano».
Dall’Isola Rossa a Santa Teresa
- Turisti per Caso -
Dall’Isola Rossa a Santa Teresa Gallura
un pezzo scritto maluccio, con diversi errori (che in questo stralcio abbiamo corretto), ma che vogliamo proporre come idea di itinerario
tratto dal magazine di Patrizio e Syusy
sulla costa nord della Sardegna
Siamo partiti i primi di Agosto per rientrare dopo 3 settimane, il tempo assolutamente necessario per ridare una carica seria all’organismo, sia psicologica e fisica. Abbiamo pernottato presso Trinità d’Agultu, piccola collina alle spalle dell’Isola Rossa. Avevamo la macchina che ci ha dato la possibilità di conoscere non la solita spiaggia vicino e comoda a casa, ma anche più distante, sempre nel raggio di una quindicina di km.. La spiaggia che incontrate subito passeggiando per quelle zone è la Marinedda. Spiaggia molto bella dal punto di vista strutturale, facile da raggiungere, ma non consigliabile a chi, come noi ama la tranquillità e non la ressa che si rischia di trovare ad Agosto. Consigliamo di passare dalla spiaggia e poi proseguire nella scogliera che le si presenta a dx. Con una mezz’ora di cammino si ha la fortuna di trovare angoli veramente di paradiso, non più spiaggia ma situazioni nella roccia dove ci si può sdraiare e poter con un balzo trovarsi già in acque profonde e assolutamente fantastiche. Poi.. (Continua…)
Sconfindando la Gallura: Orgosolo


Sconfinando la Gallura:
ad Orgosolo tra murales e profumo di Sardegna autentica
di Monica Viani

sconfinando la Gallura: in Barbagia, borghi in controtendenza...
Ora è entrata nella strategia di molte località, ma ad Orgosolo il primo murales risale al 1969! Famoso per essere terra della storica anonima sarda e per la sua tradizione pastorale, Orgosolo ha anticipato tutti, battendo sul tempo quei Comuni che faranno dei murales, in seguito, una vera attrazione turistica.
E la storia di quel primo murales merita di essere raccontata. Gli autori concettuali sono i giovani anarchici appartenenti al gruppo Dioniso che vollero sottolineare l’indifferenza e il distacco della classe dirigente del paese nei confronti dell’isola. Venne scelta una casa lungo l’attuale Corso Repubblica, una casa che disponeva di un muro sufficientemente ampio per accogliere una cartina dell’Italia dove al posto della Sardegna veniva disegnato un grosso vistoso punto interrogativo. A fianco veniva riprodotta una donna in rappresentanza dell’Italia, con un cappello a stelle e strisce ed una bilancia che pendeva da una parte. Per quale ragione quel dipinto? É presto detto… (Continua…)
Olbia cosa vedere e cosa fare
Olbia: cosa c'è da fare e da vedere
di Greta Dealessi
È spesso prassi comune sottovalutare Olbia nel momento in cui si è intenti a pianificare le vacanze in Sardegna...
La Sardegna è lontana dal vostro tran-tran quotidiano ma Olbia è molto facile da raggiungere grazie all’aeroporto internazionale e al suo porto collegato benissimo con le principali città portuali dell’Italia continentale.
I traghetti Civitavecchia Olbia, ad esempio, sono numerosissimi e sarà facile prenotare la data ideale muovendosi con adeguato anticipo.

Greta Dealessi
La ricetta delle casadinas sarde


Gallura, tra Cibo e cultura: la ricetta delle casadinas sarde
di Monica Viani

casadinas in logudorese, casciatine in gallurese,
in italiano formaggelle
Qualcuno le chiama anche pardulas. Dolce tipico pasquale, di origine greca, la cui ricetta è stata raccontata in epoca romana da Catone il Censore, è oggi conosciuto ed apprezzato in tutta la Sardegna.
Dalla riconoscibile forma a cestino, dalla base sottile e dal colore dorato, hanno un impasto fatto con farina, strutto o burro. Il ripieno prevede ricotta di pecora o formaggio fresco, uova e scorza di limone e arancia. Talvolta sono aromatizzate con lo zafferano. Oltre alla versione dolce, vi è anche una versione salata. Ciò che colpisce e le rende uniche è la croccantezza dell’involucro che nasconde una farcia morbida leggermente profumata agli agrumi.
La Gallura dei 5 sensi


Vogliamo provocare. Vogliamo provocare in voi il desiderio di un viaggio in Gallura. Quanto prima. Perciò non vi prenderemo solo per la gola, come vi aspettereste, ma per tutti e 5 i sensi.
“Vi suggeriremo di cogliere il contrasto tra mare e monti per disegnare il vostro viaggio.”
E siccome sappiamo – tanto più in modalità Doppiamente Famelici – di trattare una materia pressoché inesauribile, vi lanceremo delle esche. O, per dirla più gentilmente, vi offriremo degli esempi. Quattro per ognuno dei sensi.
Non sarà la Gallura prevedibile e Smeralda. Sarà la Gallura evocata dallo scrittore inglese David Herbert Lawrence: “Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è un’altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa”. Noi lo abbiamo fatto con Gallura Turismo.
————
…Per scoprire la Vista, l’Udito, il Tatto, l’Olfatto, e il Gusto raccontato dalle fameliche Monica Viani e Daniela Ferrando vai qui, ti accompagneranno in un viaggio… sensazionale!
Visita al borgo di san Pantaleo
da “due valigie in viaggio”

le avventure di Michele e Francesca
il borgo di
san Pantaleo
e il suo mercato artistico
Cosa vedere a San Pantaleo
Il piccolo borgo di San Pantaleo in Sardegna, incastonato tra le montagne granitiche del massiccio di Cugnana, rappresenta la ciliegina sulla torta nel panorama gallurese. Se ti trovi in Costa Smeralda, devi passarci assolutamente. Ecco i nostri consigli utili, su cosa vedere, cosa fare e come arrivare a San Pantaleo (Sardegna).
Allora, San Pantaleo in Sardegna è un piccolo borgo caratterizzato da una serie di suggestive vie strette e basse case in pietra, tipiche galluresi. Pensa, alcune di queste con porte e finestre colorate. Per non parlare di quanto siano curati i davanzali e le facciate delle case, dove fioriscono piante vivaci e potresti trovare anche alcuni oggetti molto particolari e di fantasia. Infatti, appena si giunge a San Pantaleo, si percepisce quell’atmosfera di un piccolo borgo rappresentato da tanti artisti, pittori e artigiani. In effetti, lungo le viuzze del borgo troverai tanti negozietti caratteristici e botteghe di artigiani locali…
(Continua su duevaligeinviaggio)
Vini galluresi e di altre regioni italiane


I migliori vini assaggiati in modalità Famelici nei primi sei mesi del 2019
di Monica Viani

Difficile consigliare quali vini assaggiare. Ce ne sono veramente tanti. Abbiamo scelto di incuriosirvi con proposte affascinanti, in alcuni casi vere chicche...
Ecco allora la Top Ten in modalità famelica dei vini assaggiati nei primi 6 mesi dell’anno. Attenzione: non è una classifica. Chi scrive non è un sommelier, ma semplicemente un’amante del buon vino. Sono solo consigli di chi ama stupirsi di fronte a un bicchiere di vino.
Cantina Tondini con Karagnanj esalta il vermentino della Sardegna
Cantina Muscazega e l’orgoglio di promuovere il Nebbiolo sardo
Cantina La Tosa, la poesia nel bicchiere
Cantina La Marchesa con Il Melograno riscopre l’eleganza dei vini rosati pugliesi
Cantina Mirabella recupera il Pinot bianco e la storia della Franciacorta
Masciarelli Tenute Agricole una passione autentica per il vino e il territorio
I vini piacentini di Podere Casale raccontano la storia di Gutturnio, Ortrugo e Malvasia
Villa Caviciana il vino in nome della cultura
Cantina Oddi riscopre il Fruttano
Cantina Monte Zovo con Ca’Linverno trasforma un sogno in realtà
Mauro, il guardiano di Budelli


Mauro Morandi,
il guardiano di Budelli...

Quando la giustizia emette sentenze inique (ricordando Edipo e Antigone)
Un Doppiamente Famelici, davvero originale, Monica Viani, incantata dal racconto lascia “carta e penna” a Roberto Rossi, vicepresidente di Gallura Turismo, per raccontarci una sconfitta che meritava di essere vissuta perchè i sogni meritano sempre di illuminare le nostre esistenze. Una volta tanto, qualcuno… mi ha lasciato senza parole!
Roberto Rossi racconta che…
Il viso è sereno di chi ha l’animo in pace, segnato di chi ha vissuto, subito ed amato la natura in tutte le sue espressioni più estreme. Erano 15 anni che non andavo più là, quando con Bepi, un caro amico che ora naviga il cielo, a bordo del suo veliero Dovequinto sbarcavo a Budelli, un’isola depredata dalla sua sabbia rosa a causa di quegli stolti che vivono la bellezza solo nella sua superficie, che non sanno andare oltre, che non riescono a capire che la vera bellezza sta dietro, nella conoscenza, nella consapevolezza. É Mauro a suggerirmi questo pensiero, semplice quanto vero, tanto banale quanto pieno di significato. (continua…)