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enogastronomia

Derthona Boveri vini Piemontesi

Vini e cucina: un incontro tra Sardegna e Piemonte

Vini e cucina: un incontro tra Sardegna e Piemonte

di Roby Rossi

Ci sono vari modi per imparare e conoscere la storia e, tra i più efficaci, è collegarla ad aspetti pratici, attuali e, se si può, di gusto!...

Sono andato al Ristorante Le Terrazze sulla baia, a Baia di Santa Reparata, località che si stende sul tratto di costa di quello spettacolo naturale che è Capo Testa, a Santa Teresa Gallura. Invitato da Giada Ammannato, factotum e proprietaria, già incontrata e conosciuta al Marlin, altro ristorante che conduce a ridosso della spiaggia di Rena Bianca, scopro un locale valorizzato nelle sue caratteristiche strutturali e di location. Con me Monica Viani, fondatrice di Famelici, il “blog di cibo e cultura” per eccellenza, per confrontarci su due prodotti di eccellenza internazionale: il Sienda, vermentino di Gallura, e il Derthona, un timorasso piemontese. La sintesi? Qualità oltre ogni aspettativa!

Le Terrazze sulla baia, con questa nuova gestione, è stato completamente ridisegnato e ripensato nell’arredo, nelle sedute e nella proposta enogastronomica. Affacciato sulla baia di Santa Reparata con una veduta incantevole sul promontorio di Capo Testa, Le Terrazze sulla baia si propone per la sua cucina prevalentemente di mare, preparata da uno tra gli chef più noti ed apprezzati della Gallura e della Sardegna: Paolo Nicolai. Buona anche la carta della pizzeria, servita fino alle 20,00 anche per l’asporto. L’ideale è però sedersi al tavolo e godere di uno spettacolo che riempie gli occhi, colori e immagini che, all’ora dell’imbrunire e del tramonto in particolare, diventano indimenticabili!

le terrazze sulla baia santa teresa gallura

Le Terrazze sulla baia
Loc. Baia di santa Reparata – Santa Teresa Gallura (OT)

Via Orsa Maggiore, loc. Santa Reparata
Santa Teresa Gallura (SS)

 

Un incontro tra Sardegna e Piemonte

Ci sono vari modi per imparare e conoscere la storia e tra i più efficaci è collegarla ad aspetti pratici, attuali e, se si può, di gusto! Sardegna e Piemonte hanno uno storico di notevole portata, se è vero che sull’isola il Regno sabaudo ha dominato per quasi un secolo e mezzo tra il XVIII e il XIX secolo fino a quando, nel 1861, Vittorio Emanuele II re di Sardegna proclama l’avvenuta nascita del Regno d’Italia. Perchè non portare allora su questa splendida terrazza, in questa bella occasione, due rappresentanti della produzione agroalimentare di queste due Regioni? E quale miglior prodotto se non il vino? Ecco allora che il taglio del nastro a La Terrazza sulla baia avviene al sapore di Vermentino e di Timorasso, il primo è Sienda della Cantina Mura, l’altro è Derthona di Luigi Boveri.

Sienda di Cantine Mura, una piccola prestigiosa realtà della Gallura

Sienda nasce su terreni fertili e vocati della Gallura, nel nord Sardegna. I vigneti del Sienda si stendono a pochi chilometri dalla costa, a circa 70 mt di altitudine, interessati dall’aria del mare che dona al vino acidità e sapidità. Il terreno argilloso, ricco di sabbia e granito in disfacimento, rende un vermentino strutturato ed equilibrato.

Sienda è un vino di livello superiore, secco ma delicatamente morbido, di colore giallo paglierino con profumi intensi di fiori di campo, capace di esaltare cruditè e piatti di pesce, crostacei, sushi e sashini. Altri vini di Cantine Mura sono Cheremi e Sienda il Decennio, tra i vermentini, Prisma sia bianco che rosso, vermentino e cannonau, Cortes cannonanu e Baja IGT rosso.

Azienda vitivinicola Mura
Località Azzanidò – Loiri Porto San Paolo (SS) – Sardegna
Tel. +39 340 2602507 / +39 347 4527979
info@vinimura.it
https://vinimura.it

Sienda a Le Terrazze sulla baia

Sienda di Cantine Mura – Loiri – Gallura

Derthona Boveri vini Piemontesi
Derthona Boveri vini Piemontesi

Derthona di Boveri Luigi – Costa Vescovato (AL)

Derthona di Boveri Luigi - la qualità piemontese allo stato puro

E’ evidente che l’azienda Boveri Luigi privilegi la sostanza all’apparenza. Le sue bottiglie non catturano di certo per l’etichetta. Serve invece portarle in temperatura 13/14 gradi, stapparle, versare nel giusto bicchiere il suo contenuto e diventa tutto molto chiaro, la qualità è alta, ottimo per accompagnare tartare e antipasti di pesce, grigliate e risotti di pesce, ma ideale anche con Sushi e Sashimi, ad esempio.

Derthona è prodotto sui colli tortonesi ed è un vitigno di Timorasso al 100%. E’ un vino bianco minerale di buona freschezza con un grado alcolico tra i 13,5 e 14,5. Il colore è giallo paglierino intenso e all’olfatto esalta un bouquet intenso di sentori fruttati e agrumati, intriganti e tendenti con l’invecchiamento a fragranze minerali e di frutta matura. In bocca è pieno e avvolgente, strutturato e con ottimo equilibrio tra freschezza e mineralità che si esprimono nei suoi 14°.

Altri vini di Boveri sono il Filari di Timorasso Colli Tortonesi, premiato con Tre bicchieri di Gambero Rosso 2023 e Top Wine – Vino Slow 2023, i barbera Poggio delle Amarene. che ha conseguito il Premio Corona di Vinibuoni d’Italia 2023, e Boccanera, la creatina Sensazioni, la bonarda Casassa, il cortese Terre del Prete, il Rosato e il Ramasco.

Azienda Agricola Boveri Luigi Michele
V.le XX Settembre 6
Costa Vescovato (AL)
Tel. +39 0131.838165
www.boveriluigi.com

Autenticità in Gallura: Delphina

- Turisti per Caso -

Vacanze stile #famedivero tra autenticità e sostenibilità

Una vacanza dinamica immersi nel verde della Gallura con Delphina Hotels & Resorts

tratto dal magazine di Syusi e Patrizio

Delphina è una realtà di primo piano nell'offerta turistica della Sardegna

La Gallura, l’area nord orientale della Sardegna che comprende ventuno comuni della provincia di Sassari, è la destinazione giusta per chi ama le spiagge e la natura lussureggiante. Non tutti sanno, però, che questa zona è perfetta anche per chi desidera avventurarsi alla scoperta di percorsi capaci di abbinare il fascino della storia all’incanto della natura… Il Resort Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, propone piscine private per le suite Arcipelago, inaugura una Penthouse suite con aree relax all’aperto, solarium e piscina dedicata. Ospitalità mediterranea autentica che ha fatto guadagnare alla struttura il premio di migliore green resort d’Europa ai World Travel Awards 2020, e quello di “Italy’s Leading Green Resort”. (Continua…)

Mirto, ricetta e altro, made in Sardinia

Ricetta e storia del mirto, liquore tipico della Sardegna

di Monica Viani

famelici_monica viani gallura blog

La sua storia comincia nella notte dei tempi, è da sempre il simbolo della Sardegna...

Chiunque metta piede in Sardegna non può esimersi di bere, almeno una volta, un bicchierino di mirto. E se ne bevi più di uno scoprirai che nessuno è uguale al precedente. Basta fare una ricerca su Google per scoprire che esistono centinaia di ricette. Come mai? Semplice, è il liquore più presente nelle case della Sardegna ed ognuno lo fa a modo suo, pronto per essere offerto all’ospite ed aspettarsi un “che buono questo mirto!“.  

Noi, in un recente press tour organizzato da Roberto Rossi, abbiamo scoperto chi lo produce con passione e lo propone ai suoi ospiti come benvenuto in Gallura. Stiamo parlando dell’Agriturismo La Cerra, dove i titolari, Alberto ed Antonella Pesenti, ti fanno vivere la Gallura più autentica. Siamo in in una posizione strategica, a 15 minuti dal centro dell’entroterra Gallurese, Tempio Pausania…

(Continua…)

Itinerario tra Gallura e Costa Smeralda

Cosa vedere in Sardegna: itinerario tra Gallura e Costa Smeralda

© di Veronica Crocitti per scorcidimondo

Gallura, Sardegna

Terra di sole, mare e bellezza, la Sardegna si staglia nel cuore del Mar Tirreno e, dopo la Sicilia, è la seconda isola più grande d’Italia.

Con i suoi 2000 chilometri di costa, la Sardegna è una delle mete più ambite nel periodo estivo, un faro sicuro per chi cerca una vacanza all’insegna di spiagge sabbiose, mari cristallini e temperature sempre favorevoli. Credere però che la Sardegna sia solo questo è un errore che nessun viaggiatore può permettersi di fare. Al di là di spiagge e coste, infatti, quest’isola racchiude un’anima fatta di storia, cultura, siti archeologici, sentieri naturalistici, zone boscose e pittoreschi borghi montani…

Gallura e dintorni in moto

Gallura e dintorni: itinerari in moto

di Greta Dealessi

Le vacanze in Sardegna in moto sono un cult per ogni appassionato delle dueruote. Un itinerario? Provate questo

La Sardegna è un’isola dalle mille sfaccettature in cui coesistono tradizione, cultura, natura, arte, tutti aspetti che fanno della Sardegna la meta ideale per ogni tipo di viaggiatore.

Visitare la Sardegna a bordo della propria moto può essere un’idea davvero interessante: si può scegliere tra numerosi itinerari che si sviluppano in chilometri di curve decisamente divertenti per gli amanti delle due ruote.

Per prima cosa occorre definire il viaggio per raggiungere l’Isola usufruendo dei numerosi traghetti Sardegna che operano giornalmente verso questa destinazione e che ospiteranno la vostra moto nei comodi garage durante la traversata.

(continua…)

Greta Dealessi

Sardinia-blog gallura

Sardegna coste nord Caraibi d’Italia

Caraibi d'Italia: viaggio lungo le coste del nord Sardegna

di Alberto di Globesailor

Sardinia-blog gallura

La Nurra e la Gallura saranno le protagoniste di questi 1800 chilometri di costa che sono considerati tra i più affascinanti e spettacolari dell’intera isola. Ma attenzione al Maestrale

Risulta quasi difficile raccontare e descrivere un itinerario sul nord della Sardegna, dato che ogni pezzettino di costa ne meriterebbe uno a sé. Se state programmando la vostra vacanza in questa zona, magari con il noleggio barche Sardegna, va da sé che i percorsi che vi suggeriremo saranno soggettivi e la Sardegna è tutta da scoprire, molto oltre queste righe. Idealmente, quando parliamo di Nord Sardegna indichiamo quel tratto di costa che va da Alghero a Olbia, o anche un po’ più a sud.

La Nurra e la Gallura sono le sub regioni storiche di questo pezzo di Sardegna. Si tratta di circa 1800 chilometri, occupati prevalentemente da spiagge, e spesso sferzati dal Maestrale che è il vento dominante della zona. È in queste zone che nei secoli si sono alternati Fenici, Punici, Greci, le grandi famiglie spagnole, dando vita a un crogiuolo di culture, colori e sapori che ancora oggi fanno parte dell’identità, forte, di questa porzione di Sardegna.

(Continua…)

Due ruote di puro piacere

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Avete mai pensato alla Sardegna fuori stagione? Silvana Rizzi con questo articolo di Viaggievacanze ci porta a scoprire la bellezza del nord dell'isola a bordo di una bici, per il piacere di pedalare nella meraviglia di una natura che esalta il verde dell'entroterra e la trasparenza di un mare incantevole...

Se l’estate è troppo calda per girare in bici lungo i sentieri sardi, l’autunno e un inverno mite sono ideali per scoprire l’isola. Dalla ferrovia dismessa del Sulcis, alla Gallura, all’Oristanese, al percorso da Alghero agli stagni di Cabras i sentieri percorribili sulle due ruote sono infiniti. Tra i percorsi più scenografici c’è l’isola dell’Asinara, di fronte a Stintino, a nord est della Sardegna, raggiungibile rapidamente in traghetto…

(Continua…)

Aggius: Museo del banditismo

Musei, a volte sorprendono.
E ammaliano

di Grazia Garlando

In questo articolo Grazia Garlando, brava giornalista viaggiatrice, ci porta in giro alla scoperta di musei particolari e curiosi, in giro per il mondo. La tappa italiana è ad Aggius, al Museo del banditismo che racconta un pezzo di storia locale, in questa località il cui nome proviene da “Ajus” – senza diritto nè legge -… Sintesi perfetta per un luogo dove un museo come questo è perfettamente collocato!

Chi ha detto che i musei sono noiosi, antiquati e ingessati? Il mondo è pieno di esposizioni originali e interessanti, divertenti e fantasiose, in cui aggirarsi è un autentico e sorprendente piacere. Ecco una selezione di quelli più insoliti e curiosi, assolutamente da non perdere se vi trovate nei paraggi.

Nel piccolo e fascinoso borgo dell’entroterra gallurese, noto fino a metà Ottocento come il paese più sanguinario dell’intera Sardegna in quanto vero e proprio epicentro del banditismo locale dovuto soprattutto a faide familiari e contrabbando… (Continua…) 

Costa Paradiso slow motion famelico

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Costa Paradiso: alla scoperta della Gallura, la Sardegna nella Sardegna

all’interno di Cibo e cultura: 5 destinazioni per un 2020 famelico di Monica Viani

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abbandonate ansie e frenesia del turismo da ingoiare, qui dove potete famelicamente gustare i ritmi lenti della Gallura...

Sbarcate o atterrate ad Olbia, con un volo o una nave che avrete prenotato per tempo, così da scongiurare i costi dell’ultimo minuto. Potrete così scoprire che anche i costi dei trasporti possono essere alla portata di tutti. Bene, fatto questo? Procediamo. Andiamo verso quella Costa Smeralda tanto vituperata da alcuni e tanto amata da altri.

L’incanto c’è, è innegabile, scorci di una bellezza inenarrabile sui quali sorgono le strutture più d’èlite d’Italia, d’Europa e del mondo. Una tappa ogni tanto è d’obbligo per fermare alcune di queste “cartoline” in uno scatto. Un caffè o una Ichnusa si può bere anche qui, non è vietato e nemmeno inaccessibile per chi non è Rockfeller del nuovo millennio, basta sapersi muovere e scegliere. (Continua… nell’articolo trovi la Gallura come terza tappa delle 5 mete consigliate da famelici)

(continua su famelici…)

Primavera in Gallura tour di 6 giorni


Primavera in Gallura: itinerario di 6 giorni nel nord della Sardegna

da rivogliolabarbie di Erica Lauteri

Scardinare il binomio Sardegna – mare cristallino – vacanze estive può sembrare una missione impossibile...


…Il blu delle sue acque fa invidia a tante altre blasonate destinazioni balneari ma la Sardegna, in particolare la Gallura, ha tanto da offrire anche nel suo entroterra. Natura selvaggia, caratterizzata dal granito, da piante da sughero e lecci e, in primavera, dai magnifici colori delle orchidee selvatiche, delle ginestre e dei fiori di Garibaldi.

L’entroterra gallurese è anche sinonimo di borghi. Tanti quelli che aspettano di essere scoperti e che in primavera, in assenza del turismo di massa, possono essere goduti ed ascoltati senza fretta. Sì, ascoltati, perché sono così ricchi di storia, leggende e tradizioni che sarà proprio l’udito il senso che utilizzerete maggiormente.

Ecco, quindi, il nostro itinerario: una settimana iniziata con una prima tappa a La Maddalena per poi addentrarci verso LurasSant’Antonio di GalluraCalangianus e Tempio Pausania.

Entroterra della Gallura: un viaggio nella natura

Visitare l’entroterra gallurese in primavera significa andare a Luras per ammirare gli olivastri millenari di Santu Baltolu di Carana, sulle sponde del lago Liscia e rimanere a bocca aperta di fronte alla grandezza de “il Patriarca” (S’Ozzastru), olivastro di circa 4.000 anni, dichiarato Monumento Nazionale nel 1991 e ad un olivastro più piccolo di circa 2.000 anni, i cui rami toccano terra formando giochi di incastri molto affascinanti… (Continua…)

35+1 luoghi da non perdere

da viaggiareatestaalta

Gallura e Sardegna: 35+1 cose da vedere

La Sardegna si sa, è una grande isola italiana situata nel Mar Mediterraneo e caratterizzata da circa 2000 km di costa, spiagge sabbiose e da un entroterra montuoso attraversato da meravigliosi sentieri escursionistici. Se hai in programma di visitare l’isola, in questo articolo ti racconterò cosa vedere in Sardegna.

Ho selezionato per te i luoghi più memorabili da includere nel tuo viaggio in Sardegna ed, al termine della guida, è presente una mappa con cui potrai vedere la posizione di tutte le tappe menzionate nell’articolo.

Scopriamo insieme i 35+1 luoghi da non perdere in Sardegna!

Indice dell’Articolo

  • Cosa vedere in Sardegna: i migliori luoghi da non perdere
    • #1 Isola dell’Asinara
    • #2 Stintino
    • #3 Castelsardo
    • #4 Costa Paradiso
    • #5 Capo Testa
    • #6 Isola della Maddalena
    • #7 Isola di La Caprera
    • #8 Costa Smeralda e Porto Cervo
    • #9 Sfinge della Gallura
    • #10 Isola Tavolara
    • #11 Complesso Nuragico Sos Nuratolos
    • #12 Golfo di Orosei
    • #13 Orgosolo
    • #14 Area Archeologica del Monte Tiscali
    • #15 Gola di Gorropu
    • #16 Grotte del Bue Marino
    • #17 Selvaggio Blu
    • #18 Gairo Vecchio
    • #19 Giara di Gesturi
    • #20 Su Nuraxi di Barumini
    • #21 Villasimius
    • #22 Cagliari
    • #23 SP71 da Porto Teulada a Chia
    • #24 Isola di Sant’Antioco
    • #25 Isola di San Pietro
    • #26 Costa Iglesiente
    • #27 Costa Verde
    • #28 Oristano
    • #29 Tharros e la Penisola del Sinis
    • #30 Bosa
    • #31 Alghero
    • #32 Grotte di Nettuno
    • #33 Spiagge della Sardegna
    • #34 Visitare delle Grotte in Sardegna
    • #35 Ammirare la Barbagia
    • #36 Assaggiare la Cucina Sarda
  • Mappa dei luoghi da vedere in Sardegna

(Continua…)

Piatti galluresi: la suppa cuata

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Come preparare la suppa cuata: la ricetta di Alessandra Guigoni

di Monica Viani

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Nel libro “Cibo identitario della Sardegna” 86 ricette di tutta la Sardegna


Alessandra Guigoni, 
antropologa culturale, ha pubblicato nel 2018 un libro: un volume di ricette della tradizione sarda che è un invito a scoprire la cultura di una terra ricca di tradizioni ancora gelosamente conservate. Si intitola “Cibo identitario della Sardegna” (Istituto Superiore Regionale Etnografico) e propone 86 ricette.

Come ricorda l’autrice: “ho raccolto più di 300 ricette, pubblicate sotto forma di ebook. Il libro sviluppa 5 menu alla carta divise in 5 zone: Campidano di Cagliari, Sud Sardegna, Sardegna centorientale, Sardegna centroccidentale, Sardegna settentrionale. Le ricette, denominate in sardo e in italiano, riportano ingredienti e procedimento e, dove possibile, commentate“.

(continua su famelici…)

Olbia le 7 cose da fare e vedere

Olbia, le migliori 7 cose da non perdere

© di Veronica Crocitti per scorcidimondo

Dalla Basilica di San Simplicio alla Tomba dei Giganti su Monte e’ S’Abe: le migliori sette cose da fare e vedere a Olbia, in Sardegna

Olbia, Gallura, Sardegna

Incastonata nella zona nord-orientale della Sardegna, non lontano dalle splendide spiagge della Costa Smeralda, Olbia rappresenta la porta d’ingresso della Gallura, nonché uno dei porti più attivi e fiorenti di tutta la regione.

Antica Capitale del Giudicato di Gallura, la città di Olbia conserva ancora intatte numerose testimonianze di un passato florido e antichissimo, risalente a più di 4000 anni fa. Dal nuraghe al pozzo sacro, dalla necropoli ai castelli, Olbia custodisce un patrimonio senza eguali, disseminato tra centro storico e dintorni.

Gallura, tradizione degli stazzi

Gallura, la tradizione gastronomica negli stazzi

di Grazia Garlando

In Gallura, dicevo, lo stazzo era una vera e propria forma di cultura locale tradizionale: una dimora di campagna dotata di animali, orto e vigne per la produzione in loco di tutto il fabbisogno, che ha rappresentato a lungo il più tipico insediamento rurale del territorio.
Potevano sorgere isolate, oppure riunite intorno alle chiese campestri per contribuire al sostegno dei bisognosi che vi si rivolgevano. Di vecchi stazzi la Gallura è ancora piena, ma ovviamente adesso la loro destinazione d’uso è cambiata: alcuni sono stati trasformati in eleganti residenze private, altri in B&B o in agriturismi.

Ed è proprio in uno di questi, l’Agriturismo Gallura da Pieruccio, immerso nel verde della campagna di Trinità d’Agultu, nell’entroterra delle incantevoli spiagge di granito di Costa Rossa, e a una cinquantina di chilometri a sud della celebre località balneare di Santa Teresa di Gallura, che ho scoperto le meraviglie della cucina gallurese più tradizionale, considerato anche che si tratta di un’azienda agricola produttrice in proprio di tutto quanto arriva in tavola, quindi con materie prime freschissime e una maestria nel cucinarle davvero da Oscar… (Continua…) 

Cordula in versione domestica a Oschiri

cordula sarda

Cibo e cultura: Cordula, dove mangiarla in versione “domestica” a Oschiri

di Monica Viani

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I sardi la chiamano sa cordula o sa corda per via della forma a treccia. E’ una ricetta della tradizione sarda e se non la conosci, la devi assaggiare. Noi l’abbiamo degustata a Oschiri alla Trattoria Pes.


La cordula è un grande classico della cucina sarda ed è presente in molti menu di ristoranti dell’isola che propongono la cucina tradizionale. Si tratta di una ricetta difficile da trovare, invece, nei ristoranti della Penisola che pure propongono la cucina dell’isola più bella del Mediterraneo. Chi l’ha assaggiata in terra sarda, difficilmente la dimentica.

Sa cordulala treccia, deve il nome alla forma che assume dopo la lavorazione dell’intreccio degli intestini e delle budella di agnello. É un piatto saporito e pelibato che in passato era servito durante i banchetti allestiti per le feste che prevedevano l’uccisione degli agnelli. Per la sua preparazione si utilizzano gli intestini di agnello, lo stomaco, la pancia e una sorta di rete che in sardo viene chiamata “sa Nappa”…

(continua su famelici…)

Vermentino: l’oro bianco di Gallura

Il Vermentino di Gallura: l'oro bianco di Luogosanto

©GalluraGo

Luogosanto è la “Città del vino”, grazie alla qualità della produzione del famoso Vermentino di Gallura 

Vermentino, Luogosanto, Gallura

Grazie alle sue caratteristiche territoriali e naturali, Luogosanto è un luogo perfetto per la coltivazione delle viti e la lavorazione del prodotto: la presenza di rocce granitiche e calcaree, forniscono al vino quel sapore tipico, fruttato e deciso che lo contraddistingue; l’altezza dal livello mare e le caratteristiche morfologiche invece, rendono Luogosanto un posto fresco e asciutto, adatto alla conservazione del prodotto in fermentazione… (Continua…)

lu Ghjummeddu a S.Antonio di Gallura

tappeto santantonio gallura

A Sant’Antonio di Gallura
lu Ghjummeddu per riannodare i fili di una comunità

di Monica Viani

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Sant’Antonio di Gallura: un tappeto come identità e storia

«Noi siamo l’ordito, cui non si chiede altro se non di mantenersi sempre dritto e teso – scrive José Saramago -, gli altri sono la trama, il filo che passa e intesse, perché è proprio dall’incontro con gli altri che via via si precisa l’immagine, i colori che, in ogni momento, ci identificano».

Trama, ordito, intrecci, una metafora della vita. La rete di diversi filati, più semplicemente di differenti colori, il loro legarsi orizzontalmente e verticalmente offre mille possibilità di costruire una vita.  Il destino individuale e collettivo non è altro che un ricamo che deve essere fatto da mani creative e sapienti.
 
Il gioco di incroci tra fili sottili e grossi, l’incontrarsi di colori che si pensava che non potessero accordarsi, la sperimentazione del cambiamento di trama e di disegno significa accettare appieno il valore più profondo della vita.
 

(continua su famelici…)

Dall’Isola Rossa a Santa Teresa

- Turisti per Caso -

Dall’Isola Rossa a Santa Teresa Gallura

un pezzo scritto maluccio, con diversi errori (che in questo stralcio abbiamo corretto), ma che vogliamo proporre come idea di itinerario

tratto dal magazine di Patrizio e Syusy

sulla costa nord della Sardegna

Siamo partiti i primi di Agosto per rientrare dopo 3 settimane, il tempo assolutamente necessario per ridare una carica seria all’organismo, sia psicologica e fisica. Abbiamo pernottato presso Trinità d’Agultu, piccola collina alle spalle dell’Isola Rossa. Avevamo la macchina che ci ha dato la possibilità di conoscere non la solita spiaggia vicino e comoda a casa, ma anche più distante, sempre nel raggio di una quindicina di km.. La spiaggia che incontrate subito passeggiando per quelle zone è la Marinedda. Spiaggia molto bella dal punto di vista strutturale, facile da raggiungere, ma non consigliabile a chi, come noi ama la tranquillità e non la ressa che si rischia di trovare ad Agosto. Consigliamo di passare dalla spiaggia e poi proseguire nella scogliera che le si presenta a dx. Con una mezz’ora di cammino si ha la fortuna di trovare angoli veramente di paradiso, non più spiaggia ma situazioni nella roccia dove ci si può sdraiare e poter con un balzo trovarsi già in acque profonde e assolutamente fantastiche. Poi.. (Continua…)

Sconfindando la Gallura: Orgosolo

orgosolo blog gallura

Sconfinando la Gallura:
ad Orgosolo tra murales e profumo di Sardegna autentica

di Monica Viani

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sconfinando la Gallura: in Barbagia, borghi in controtendenza...

Ora è entrata nella strategia di molte località, ma ad Orgosolo il primo murales risale al 1969! Famoso per essere terra della storica anonima sarda e per la sua tradizione pastorale, Orgosolo ha anticipato tutti, battendo sul tempo quei Comuni che faranno dei murales, in seguito, una vera attrazione turistica.

E la storia di quel primo murales merita di essere raccontata. Gli autori concettuali sono i giovani anarchici appartenenti al gruppo Dioniso che vollero sottolineare l’indifferenza e il distacco della classe dirigente del paese nei confronti dell’isola. Venne scelta una casa lungo l’attuale Corso Repubblica, una casa che disponeva di un muro sufficientemente ampio per accogliere una cartina dell’Italia dove al posto della Sardegna veniva disegnato un grosso vistoso punto interrogativo. A fianco veniva riprodotta una donna in rappresentanza dell’Italia, con un cappello a stelle e strisce ed una bilancia che pendeva da una parte. Per quale ragione quel dipinto? É presto detto… (Continua…)

(continua su famelici…)

Olbia cosa vedere e cosa fare

Olbia: cosa c'è da fare e da vedere

di Greta Dealessi

È spesso prassi comune sottovalutare Olbia nel momento in cui si è intenti a pianificare le vacanze in Sardegna...

Olbia, in realtà, è una città talmente variopinta che offre un po’ di tutto al turista che la visita. Si può pensare addirittura di stabilirsi in città per l’intera durata del viaggio, trovando sempre qualcosa di bello da fare e da vedere.
 
Siti culturali, ristoranti, movida, attività sportive ed ovviamente bellissime spiagge sono solo alcune delle idee per trascorrere qui una vacanza perfetta per tutta la famiglia.
La Sardegna è lontana dal vostro tran-tran quotidiano ma Olbia è molto facile da raggiungere grazie all’aeroporto internazionale e al suo porto collegato benissimo con le principali città portuali dell’Italia continentale.
I traghetti Civitavecchia Olbia, ad esempio, sono numerosissimi e sarà facile prenotare la data ideale muovendosi con adeguato anticipo.
 
Ma vediamo più da vicino cosa c’è di bello da fare ad Olbia.

(continua…)

Greta Dealessi

La ricetta delle casadinas sarde

gallura cucina ingallura vacanze_casadinas_salate

Gallura, tra Cibo e cultura: la ricetta delle casadinas sarde

di Monica Viani

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casadinas in logudorese, casciatine in gallurese,
in italiano formaggelle


Qualcuno le chiama anche pardulas.
Dolce tipico pasquale, di origine greca, la cui ricetta è stata raccontata in epoca romana da Catone il Censore, è oggi conosciuto ed apprezzato in tutta la Sardegna.

Dalla riconoscibile forma a cestino, dalla base sottile e dal colore dorato, hanno un impasto fatto con farina, strutto o burro. Il ripieno prevede ricotta di pecora o formaggio fresco, uova e scorza di limone e arancia. Talvolta sono aromatizzate con lo zafferano. Oltre alla versione dolce, vi è anche una versione salata. Ciò che colpisce e le rende uniche è la croccantezza dell’involucro che nasconde una farcia morbida leggermente profumata agli agrumi.

(continua su famelici…)

Gallura, mare, terra e tradizione

Gallura, dove mare e terra abbracciano la tradizione

di Grazia Garlando

Il mare, certo. Un mare che cambia continuamente le sue sfumature in un gioco di tonalità e trasparenze che lascia a bocca aperta. Ma anche i borghi antichissimi e i siti archeologici, i sentieri odorosi di erbe spontanee colorati dalle rocce granitiche rosse, le torri difensive e le chiese campestri, i nuraghi e gli stazzi (antiche dimore rurali con animali, vigne e orti in cui si produceva tutto), le tradizioni vivissime e la cucina golosa. Ho incontrato la Gallura, in tutti i suoi aspetti e i suoi risvolti. E l’ho trovata spettacolare.
Siamo nella parte più settentrionale della Sardegna, quella che si affaccia su quel tratto di mare noto come Bocche di Bonifacio che la separa dalla Corsica, rendendo le rispettive cittadine di Santa Teresa di Gallura e Bonifacio reciprocamente visibili nelle giornate limpide… (Continua…) 

Cosa mangiare in Gallura

Cosa mangiare in Gallura: dalla zuppa gallurese al maialetto ai dolci tipici

I piatti tradizionali della Gallura nascono dalle tradizioni agricole e pastorali strettamente legate alla campagna e all’allevamento di animali. Contrariamente a quanto si pensa, la tradizione culinaria gallurese non conosce molto il pesce se non in qualche paese sulla costa.

dolci-galluresi blog gallura
blog gallura zuppa gallurese

Tour della Gallura con Sara Boccolini

da viaggioanimamente.it di Sara Boccolini

Tour della Gallura

Sono già passati due anni da quando nel mio blog raccontavo che la Sardegna è una terra meravigliosa...

 

…Questa zona comprende la famosa Costa Smeralda e la rinomata San Teodoro ma all’interno di quest’area c’è anche l’antico borgo di Aggius, il paesino di pescatori che porta il nome di Isola Rossa, la meravigliosa Valle della Luna, i Nuraghi, le Tombe dei Giganti, i Dolmen.
Qui dove si parlano due lingue, il gallurese e il sardo logudorese, potrai godere del sapore amabile del Vermentino di Gallura DOCG, perderti nel profumo dell’elicriso tipico della macchia mediterranea, ammirare le sugherete ed impazzire per il guttiau [pane carasau al forno con sale, olio e rosmarino].

Isola Rossa, base ideale per il tour della Gallura, è un borgo pittoresco, del comune di Trinità d’Agultu e Vignola, con una torre aragonese, risalente al 1500-1600, vicino al porticciolo. Situata nel Golfo dell’Asinara su un piccolo promontorio tra Costa Paradiso e Castelsardo prende il nome dall’isolotto che spunta di fronte al centro abitato e deve la sua fama al particolare colore rosso delle sue rocce. Calette nascoste, sentieri ideali per passeggiate in mezzo alla natura e l’incantevole spiaggia della Marinedda con il suo mare che è una piscina naturale.

Kania Alia

La Gallura dei 5 sensi

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La Gallura dei 5 sensi

Irresistibile in ogni stagione

di Monica Viani

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Vogliamo provocare. Vogliamo provocare in voi il desiderio di un viaggio in Gallura. Quanto prima. Perciò non vi prenderemo solo per la gola, come vi aspettereste, ma per tutti e 5 i sensi.


“Vi suggeriremo di cogliere il contrasto tra mare e monti per disegnare il vostro viaggio.”

E siccome sappiamo – tanto più in modalità Doppiamente Famelici – di trattare una materia pressoché inesauribile, vi lanceremo delle esche. O, per dirla più gentilmente, vi offriremo degli esempi. Quattro per ognuno dei sensi.

Non sarà la Gallura prevedibile e Smeralda. Sarà la Gallura evocata dallo scrittore inglese David Herbert Lawrence: “Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. La Sardegna è un’altra cosa: incantevole spazio intorno e distanza da viaggiare, nulla di finito, nulla di definitivo. È come la libertà stessa”. Noi lo abbiamo fatto con Gallura Turismo.

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…Per scoprire la Vista, l’Udito, il Tatto, l’Olfatto, e il Gusto raccontato dalle fameliche Monica Viani e Daniela Ferrando vai qui, ti accompagneranno in un viaggio… sensazionale!  

(continua…)

Alta Gallura tra natura e storia

Alta Gallura: natura e storia

di Franca Dell'Arciprete

Nel nord della Sardegna, Oschiri, collocato tra lago e foresta, è un crocevia geografico e culturale di una storia lunga 50 secoli. Domus de janas o case delle fate, sparse tra gli alberi, resti di nuraghi, muretti a secco e fichi d’India, un grande lago increspato al vento del tramonto, alture in lontananza, chiese in trachite rossa e verde isolate su poggi.

E vicino, una grande foresta demaniale intatta. Siamo a Oschiri, nell’alta Gallura, una cittadina in posizione strategica fin dall’antichità, tanto che la storia in questo territorio ha una continuità che dura da millenni. Baricentrica rispetto all’entroterra sardo, tra Gallura, Logudoro e Barbagia, Oschiri oggi è anche a breve distanza dalle meraviglie della Costa Smeralda. Se si ha la pazienza di curiosare in città e nei dintorni, si scoprono dimensioni insospettate. Tanto per cominciare un altare misterioso, l’altare di Santo Stefano, un lungo basamento granitico inciso con simboli geometrici: nicchie di forma triangolare, semicircolare e quadrangolare.

Testimonianza di un antichissimo interesse delle popolazioni pastorali per un’iconografia ispirata alle religioni cosmiche, oppure un’opera di età bizantina, quando i monaci basiliani rifiutavano di rappresentare l’immagine della divinità e usavano solo figure geometriche?