Gallurablog

eventi in gallura

Visit Loiri Porto San Paolo 2023

Magazine e App 2023

Magazine Visit Loiri
Porto san Paolo 2023

signature-light-1.png

con il patrocinio del Comune
di Loiri Porto san Paolo

con il patrocinio del Comune
di Loiri Porto san Paolo

con il patrocinio del Comune
di Loiri Porto san Paolo
e con la collaborazione dell'Associazione Gallura Turismo

sfoglia Magazine

80 pagine di informazioni e consigli

scarica PDF

50 pagine pensate per la Tua vacanza 

App download

Una guida gratuita a portata di mano

Porto San Paolo con il suo meraviglioso tratto costiero insieme a Loiri, custode di una natura selvaggia che si spinge all’interno della Gallura, sono mete salvate dai riflettori del grande turismo, dalle orde che invadono ed affollano l’estate, mistificandone l’identità, compromettendone l’equilibro naturale.
Loiri Porto San Paolo è la perfetta sintesi della Gallura, una terra che racchiude la bellezza del mare e il fascino dell’entroterra. In un batter d’occhio puoi rimanere estasiato dal fantastico mondo sottomarino della costa Corallina e, nel contempo, affascinato dalla ricca fauna selvaggia che popola i boschi che si arrampicano verso Loiri e le sue frazioni.
Il suggerimento è di vivere tutte le esperienze che questo territorio sa offrire, tra vita di mare ed entroterra, in un contesto ambientale da favola. Macchia mediterranea, spiagge da cartolina, mare cristallino, trekking ed escursioni via mare, birdwatching e tante altre esperienze indimenticabili tutte racchiuse in una fazzoletto di terra.

Perchè Visit Loiri Porto san Paolo

Per andare alla scoperta di questo territorio, delle sue bellezze naturali e delle sue eccellenze, abbiamo voluto mettere a disposizione del viaggiatore e del turista, questo magazine affiancato da alcuni strumenti digitali. Vivi Loiri Porto San Paolo lo trovi distribuito sul territorio costiero e negli uffici turistici della Gallura, mentre la App collegata si può scaricare su tutti i dispositivi mobile. Sfogliando il magazine, o con lo smartphone tra le mani, si può partire alla scoperta del meglio di Porto San Paolo e Loiri. Approfondimenti sempre aggiornati li troverai su Gallurablog e sul blogmagazine Famelici. In una facile lettura e navigazione si possono scoprire i migliori ristoranti, i locali dove aperitivo e cocktail sono risultato della mixology Art, le botteghe dei prodotti tipici, ma anche le strutture ricettive e le agenzie per soggiorni confortevoli, i servizi garantiti e qualificati per i trasporti e per il noleggio, gli indirizzi giusti per il beauty e lo shopping! Tutto questo è il Circuito delle Eccellenze del Turismo di Loiri Porto San Paolo, insieme e uniti all’insegna della qualità!

Patrocini e Partner
di Visit Loiri Porto san Paolo

Rally Sardegna mondiale WRC

Thierry Neuville trionfa al Rally d'Italia WRC 2023

di Roby Rossi

La Sardegna ha regalato alla Hyundai e ai suoi equipaggi la prima vittoria stagione nel Rally mondiale WRC.

La Sardegna ha regalato alla Hyundai e ai suoi equipaggi la prima vittoria stagione nel Rally mondiale WRC. La casa coreana ha occupato i primi due gradini del podio con Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe che hanno coperto le 19 prove speciali, e i 334 km della gara, in 3:40’01.4, precedendo di 33 secondo l’altra Hyundai di Esapekka Lappi e Janne Ferm. Al terzo posto la Toyota del campione del Mondo Kalle Rovanperä.

Thierry Neuville trionfa al Rally d’Italia WRC 2023
Il pilota belga ha conquistato in terra sarda la prima vittoria stagionale sia per lui, che per la casa coreana e il team Hyundai Shell Mobis WRT. Thierry Neuville con questa vittoria si porta al secondo posto nel Mondiale. Per la Hyundai invece si tratta del sesto successo negli ultimi otto anni in Sardegna, una serie di vittorie che consente alla i20 di rappresentare la vettura più vincente nella storia del WRC Rally Italia Sardegna.

Un’edizione spettacolare di PS e di pubblico
Questa edizione del Rally Italia Sardegna 2023 ha regalato spettacolo, con PS che hanno entusiasmato un pubblico tra i più numerosi di sempre, provenienti da ogni parte del mondo. Le quattro giornate del Rally Italia Sardegna 2023 sono state animate da PS emozionanti per la quantità di sterrati, su strade che hanno impegnato i piloti e le auto in acrobazie impresse nelle immagini che hanno riempito social e piattaforme web, per una promozione del territorio Gallura grandiosa ed efficace.

neuville vince

Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe

olbia rally 2023

Olbia casa base dell’evento

Il capoluogo costiero della Gallura è stato epicentro di questi “giorni mondiali”, con i team che hanno trovato nell’area attrezzata del Molo Brin, adiacente il centro cittadino e la bellissima nuova passeggiata lungomare, una splendida location dove preparare e allestire le auto in gara. Numerose iniziative collaterali hanno contribuito a portare Olbia e il nord Sardegna al centro dell’attenzione per gli amanti dei motori, ma anche dei turisti e viaggiatori che hanno potuto godere di immagini e video che, grazie ai droni e agli strumenti più idonei, l’immagine di un territorio unico per bellezza, storia e natura.

Raiuno: per la prima volta un Rally mondiale WRC in diretta
Di notevole importanza anche la decisione della Rai di trasmettere in diretta alcune Prove Speciali, offrendo così al territorio una grande visibilità. Olbia e la Gallura, grazie anche ad un meteo pazzo, ha saputo presentarsi al grande pubblico in una veste suggestiva, con cieli blu intensi tipici dei post temporali che hanno caratterizzato tutte le quattro giornate. Strade e sterrati sono diventati pertanto ancora più complessi e ostici per gli equipaggi in gara.

Piloti e auto: com’è andata

Sei in tutto i successi nelle singole prove con i quali Neuville ha costruito questa vittoria. Decisivi in particolare quelli centrati nel pomeriggio di sabato, nelle prove “Su Filigosu” e “Tempio Pausania”, che gli hanno consegnato il vertice della classifica, in condizioni estreme tra fango e salti nell’acqua che hanno invece frenato a turno gli altri big del Mondiale, fin lì dominatori della gara. Il compagno di squadra Esapekka Lappi con Janne Ferm, su altra i20 Rally1, era stato il primo a lanciarsi all’attacco, già con il successo nella breve prova cittadina d’apertura “Olbia-Cabu Abbas”, al giovedì sera.
Il finlandese ha poi proseguito alla grande ed è riuscito a stare davanti a tutti anche nella seconda giornata dopo i due passaggi sulla più lunga “Monte Lerno”, nei quali ha ingaggiato un duello con i francesi Sebastien Ogier e Vincent Landais su Toyota GR Yaris Rally1.
Un testa a testa proseguito fino al pomeriggio del terzo giorno, poi l’uscita di strada a due prove dal termine per il transalpino, capofila durante l’intera sessione e principale indiziato alla vittoria finale, ha ridefinito gli equilibri della classifica. Quindi Lappi ha iniziato a gestire e a difendere la seconda posizione, mentre Neuville, l’unico a non commettere errori, prendeva il comando. Il massimo per Hyundai.
È riuscito a stare lontano dai problemi anche il leader del WRC Kalle Rovanpera, che ha saputo capitalizzare al massimo un fine settimana difficile per tanti suoi avversari nella corsa al titolo, arricchito nel finale con la vittoria nella “Sardegna – Wolf Power Stage”, quattordicesima in carriera, la terza quest’anno.

WRC Rally Italia Sardegna 2023: le Toyota di Rovanpera e Evans
Rovanpera ha conquistato il terzo gradino del podio del Rally Italia Sardegna 2023. Il finlandese campione in carica sulla Toyota GR Yaris Rally1, navigato dal connazionale Jonne Halttunen, ha centrato la terza posizione, con 1’55 di distacco da Neuville.
Alle sue spalle ha chiuso il compagno del Toyota Gazoo Racing WRC Elfyn Evans con Scott Martin, su altra Yaris ibrida. Il britannico è stato tra i piloti che hanno pagato dazio al salto nell’acqua di fine SS13, che ha appesantito il suo distacco già consistente dopo l’affanno delle prime due tappe, costringendolo ad accontentarsi della quarta posizione.

WRC Rally Sardegna 2023: Ott Tanak e la sua Ford M-Sport
Lo stesso episodio nello stesso punto, al primo passaggio nella mattinata, aveva invece fermato la corsa di Ott Tanak con Martin Jarveoja su Ford Puma Rally1, già rallentato ad inizio gara da noie elettriche. L’estone, vincitore in Italia nel 2022, è rientrato quindi per partecipare alla Power Stage, nella quale ha strappato il secondo tempo.

WRC Rally Italia Sardegna 2023

1 Thierry Neuville – Martijn Wydaeghe Hyundai i20 N Rally1 RC1 3:40’01.4
2 Esapekka Lappi – Janne Ferm Hyundai i20 N Rally1 RC1 33.0
3 Kalle Rovanpera – Jonne Halttunen Toyota GR Yaris Rally1 RC1 1’55.3
4 Elfyn Evans – Scott Martin Toyota GR Yaris Rally1 RC1 5’20.5
5 Andreas Mikkelsen – Torstein Eriksen Škoda Fabia RS Rally2 RC2 9’33.3
6 Teemu Suninen – Mikko Markkula Hyundai i20 N Rally2 RC2 11’48.9
7 Kajetan Kajetanowicz – Maciek Szczepaniak Škoda Fabia RS Rally2 RC2 12’46.1
8 Yohan Rossel – Arnaud Dunand Citroën C3 Rally2 RC2 12’53.5
9 Mikołaj Marczyk – Szymon Gospodarczyk Škoda Fabia RS Rally2 RC2 15’33.8
10 Erik Cais – Petr Těšínský Škoda Fabia RS Rally2 RC2 16’49.4
11 Grégoire Munster – Louis Louka Ford Fiesta Rally2 RC2 17’24.0
12 Lauri Joona – Tuukka Shemeikka Škoda Fabia Rally2 evo RC2 18’07.0
13 Martin Prokop – Michal Ernst Škoda Fabia RS Rally2 RC2 19’22.5
14 Sébastien Ogier – Vincent Landais Toyota GR Yaris Rally1 RC1 19’50.4
15 Josh McErlean – John Rowan Hyundai i20 N Rally2 RC2 20’48.2
16 Matteo Gamba – Nicolò Gonella Škoda Fabia Rally2 evo RC2 32’16.0
17 Robert Virves – Hugo Magalhaes Ford Fiesta Rally2 RC2 33’09.9
18 Roope Korhonen – Anssi Viinikka Ford Fiesta Rally3 RC3 34’18.6
19 William Creighton – Liam Regan Ford Fiesta Rally3 RC3 35’10.1
20 Diego Jr. – Rogelio Penate Ford Fiesta Rally3 RC3 36’56.0
21 Nicola Tali – Massimiliano Frau Škoda Fabia Rally2 evo RC2 38’18.3
22 Johannes Keferbock – Ilka Minor Škoda Fabia Rally2 evo RC2 40’01.7
23 Eduardo Castro – Fernando Mussano Škoda Fabia Rally2 evo RC2 42’19.1
24 Fabrizio Zaldivar – Marcelo Der Ohannesian Hyundai i20 N Rally2 RC2 45’57.7
25 Georg Linnamäe – James Morgan Hyundai i20 N Rally2 RC2 46’56.5
26 Mauro Miele – Luca Beltrame Škoda Fabia RS Rally2 RC2 46’59.6
27 Gianpietro Bendotti – Giuliano Vaerini Škoda Fabia Rally2 evo RC2 47’01.7
28 Pablo Biolghini – Stefano Pudda Škoda Fabia Rally2 evo RC2 49’09.3
29 Sami Pajari – Enni Mälkönen Škoda Fabia RS Rally2 RC2 51’17.0
30 Ali Türkkan – Burak Erdener Ford Fiesta Rally3 RC3 54’07.3
31 Roberto Jr. – Mauro Barreiro Ford Fiesta Rally3 RC3 54’13.7
32 Laurent Pellier – Kévin Bronner Ford Fiesta Rally3 RC3 56’13.7
33 Nicolas Ciamin – Yannick Roche Volkswagen Polo GTI R5 RC2 56’16.8
34 Nikolay Gryazin – Konstantin Aleksandrov Škoda Fabia RS Rally2 RC2 57’32.6
35 Ott Tanak – Martin Jarveoj Ford Puma Rally1 RC1 1:00’59.4
36 Daniel Chwist – Kamil Heller Škoda Fabia RS Rally2 RC2 1:02’41.9
37 Tom Rensonnet – Loïc Dumont Ford Fiesta Rally3 RC3 1:04’08.1
38 Alexander Villanueva – José Murado Škoda Fabia RS Rally2 RC2 1:05’24.4
39 Matteo Fontana – Alessandro Arnaboldi Peugeot 208 RC4 1:05’50.9
40 Takamoto Katsuta – Aaron Johnston Toyota GR Yaris Rally1 RC1 1:10’11.0
41 Carlo Covi – Andrea Budoia Škoda Fabia Rally2 evo RC2 1:10’49.5
42 Giuseppe Dettori – Carlo Pisano Škoda Fabia Rally2 evo RC2 1:13’05.5
43 Eamonn Kelly – Conor Mohan Ford Fiesta Rally3 RC3 1:13’45.8
44 Oliver Solberg – Elliott Edmondson Škoda Fabia RS Rally2 RC2 1:23’52.2
45 Zoltán László – Gábor Zsíros Škoda Fabia Rally2 evo RC2 1:27’21.9
46 Michele Liceri – Salvatore Giulio Peugeot 208 RC4 1:28’37.5
47 Raúl Hernández – Adrián Pérez Ford Fiesta Rally3 RC3 1:30’46.3
48 Nasser Khalifa – Giovanni Bernacchini Ford Fiesta Rally2 RC2 1:31’41.8
49 Fabio Schwarz – Bernhard Ettel Ford Fiesta Rally3 RC3 1:33’48.9
50 Hamza Anwar – Adnan Din Ford Fiesta Rally3 RC3 1:42’21.2
51 Giuseppe Pozzo – Pier Paolo Škoda Fabia Rally2 evo RC2 1:44’22.9
52 Stefano Marrone – Claudio Mele Peugeot 208 RC4 1:46’52.8
53 Filip Kohn – Tom Woodburn Ford Fiesta Rally3 RC3 1:56’56.6
54 Patrick O’Brien – Stephen O’Brien Hyundai i20 N Rally2 RC2 2:11’28.3
55 Fabrizio Schirru – Fabio Salis Peugeot 208 Rally4 RC4 2:15’55.2
56 Maurizio Morato – Andrea Dal Škoda Fabia Rally2 evo RC2 2:39’11.0
57 Gianluca Mara – Veronica Cottu Peugeot 208 R2 RC4 2:46’55.6
58 Davide Biancu – Luigi Pittalis Peugeot 208 Rally4 RC4 2:58’39.3
59 Marc Dessi – Mattia Pastorino Renault Clio RC5 3:37’40.0

Non hanno concluso la gara

Adrien Fourmaux – Alexandre Coria Ford Fiesta Rally2 RC2 SS19: Incidente
Slaven Šekuljica – Damir Petrović Renault Clio RC5 SS18: Incidente
Dani Sordo – Candido Carrera Hyundai i20 N Rally1 RC1 SS18: Exhaust
Francesco Marrone – Francesco Fresu Peugeot 208 T16 RC2 SS17: Mechanical
Emil Lindholm – Reeta Hämäläinen Škoda Fabia RS Rally2 RC2 SS15: Sospensione
Bruno Bulacia Axel Coronado Škoda Fabia Rally2 evo RC2 SS15: Mechanical
Alejandro Cachón – Alejandro López Citroën C3 Rally2 RC2 SS10: Ritirato
Pierre-Louis Loubet – Nicolas Gilsoul Ford Puma Rally1 RC1
Gus Greensmith – Jonas Andersson Škoda Fabia RS Rally2 RC2 SS6: Incidente
Jacopo Bergamin – Nicolò Ventoso Peugeot 208 RC4 SS4: Ritirato
Francesco Tali – Chiara Corso Ford Fiesta Rally2 RC2 SS1: Incidente

Rally Sardegna 2023 negli scatti dell’amico Graziano, noto il Bocca

Visit Loiri Porto san Paolo

Magazine e App 2022

Visit Loiri
Porto san Paolo

signature-light-1.png

con il patrocinio del Comune
di Loiri Porto san Paolo

sfoglia Magazine

50 pagine di informazioni e consigli

scarica PDF

50 pagine pensate per la Tua vacanza 

App download

Una guida gratuita a portata di mano

Porto San Paolo con il suo meraviglioso tratto costiero insieme a Loiri, custode di una natura selvaggia che si spinge all’interno della Gallura, sono mete salvate dai riflettori del grande turismo, dalle orde che invadono ed affollano l’estate, mistificandone l’identità, compromettendone l’equilibro naturale.
Loiri Porto San Paolo è la perfetta sintesi della Gallura, una terra che racchiude la bellezza del mare e il fascino dell’entroterra. In un batter d’occhio puoi rimanere estasiato dal fantastico mondo sottomarino della costa Corallina e, nel contempo, affascinato dalla ricca fauna selvaggia che popola i boschi che si arrampicano verso Loiri e le sue frazioni.
Il suggerimento è di vivere tutte le esperienze che questo territorio sa offrire, tra vita di mare ed entroterra, in un contesto ambientale da favola. Macchia mediterranea, spiagge da cartolina, mare cristallino, trekking ed escursioni via mare, birdwatching e tante altre esperienze indimenticabili tutte racchiuse in una fazzoletto di terra.

Perchè Visit Loiri Porto san Paolo

Per andare alla scoperta di questo territorio, delle sue bellezze naturali e delle sue eccellenze, abbiamo voluto mettere a disposizione del viaggiatore e del turista, questo magazine affiancato da alcuni strumenti digitali. Vivi Loiri Porto San Paolo lo trovi distribuito sul territorio costiero e negli uffici turistici della Gallura, mentre la App collegata si può scaricare su tutti i dispositivi mobile. Sfogliando il magazine, o con lo smartphone tra le mani, si può partire alla scoperta del meglio di Porto San Paolo e Loiri. Approfondimenti sempre aggiornati li troverai su Gallurablog e sul blogmagazine Famelici. In una facile lettura e navigazione si possono scoprire i migliori ristoranti, i locali dove aperitivo e cocktail sono risultato della mixology Art, le botteghe dei prodotti tipici, ma anche le strutture ricettive e le agenzie per soggiorni confortevoli, i servizi garantiti e qualificati per i trasporti e per il noleggio, gli indirizzi giusti per il beauty e lo shopping! Tutto questo è il Circuito delle Eccellenze del Turismo di Loiri Porto San Paolo, insieme e uniti all’insegna della qualità!

Patrocini e Partner
di Visit Loiri Porto san Paolo

San-Simplicio-2022-olbia-ingallura

Festa di San Simplicio 2022

Festa di san Simplicio 2022

l 15 maggio, data del martirio del Santo Patrono di Olbia e di tutta la Gallura, donne e uomini vestiti in costume sardo accompagnano il Santo in processione lungo le vie della città. La processione culmina davanti alla chiesa di San Simplicio, dove si celebra la messa solenne.

processione san Simplicio 2022

Programma 11 - 15 maggio Festa di san Simplicio 2022

12/14 Maggio

Ore 18:30 Triduo in onore del Santo Patrono Basilica San Simplicio Santa Messa
(giorni feriali ore 7:00–19:00, giorni festivi 7:00-9:30-11:30-19:00)

Mercoledì 11 Maggio

Ore 17:00Raduno delle bandiere ex voto per la sfilata che parte dalla Basilica San Simplicio per raggiungere la sede sociale del comitato festeggiamenti San Simplicio in via Piacenza n 7 (trav. via Andrea Doria), Accompagnate dalla banda musicale Mibelli.
La cerimonia termina con la benedizione delle medaglie. Il corteo si dirige in seguito all’abitazione del presidente Giovanni Varrucciu, in via Cosimo De Medici n 23, dove verranno resi gli onori alla bandiera di San Simplicio. La sfilata continua per la Basilica di San Simplicio lungo il seguente percorso: via Barcellona, viale Aldo Moro, Corso Umberto, via San Simplicio, via Gabriele d’Annunzio, Basilica.

Ore 19:00 – Santa Messa nella Basilica San Simplicio 

Ore 21:30Spettacolo di fuochi d’artificio sul Lungomare via Redipuglia – Molo Benedetto Brin – loc. Mogadiscio 

Ore 22:30Isola in festa al Parco Fausto Noce. Presenta Giuliano Marongiu con Laura Spano, Peppino Bande, Roberto Tangianu

Giovedi 12 Maggio

Ore 17:00Presentazione del libro San Simplicio di padre Danilo Scomparin (riedizione) presso la Basilica San Simplicio 

Ore 19:00 Santa messa alla Basilica San Simplicio

Ore 21:30 – Serata di Canti Sardi in Piazza San Simplicio, con Adriano Piredda, Daniele Giallara, Marco Manca e Franco Figus chitarra Bruno Maludrottu e fisarmonica Gianuario Sannia

Ore 22:00 – Tazenda in Concerto al Palco Fausto Noce

Venerdì 13 Maggio

Ore 10:30 – 10 Edizione Remata della Gioventù visibile da Via Redipuglia, organizzata dalla lega Navale sezione di Olbia

Ore 18:00 – Grandiosa Sagra delle Cozze all’Area Fausto Noce, offerta dal Comitato, cucinate alla marinara, accompagnate dal Vermentino della cantina sociale di Monti.

Ore 19:00 – Santa Messa alla Basilica San Simplicio

Ore 22:00 – Serata di Cabaret al Parco Fausto Noce con Alessandro Pili in SCRAFFINGIU

Sabato 14 Maggio

Ore 16:00 – Benedizioni cavalli e cavalieri partecipanti al 19 Palio della Stella “San Simplicio” in Viale Isola Bianca (di fronte al palco giuria)

Ore 16:30 – 19 Palio della Stella “San Simplicio” in Viale Isola Bianca –  in collaborazione con l’associazione “Lu Juali” di Luogosanto. Partecipano i cavalieri dei ventisei comuni della Provincia e la partecipazione delle pariglie di Padria, Oristano e Thiesi

Ore 19:00 – Santa Messa Vespri Solenni alla Basilica San Simplicio –  con il coro Olbia Folk Ensemble

Ore 20:00 – VI Edizione Mesu Maju in Coro alla Basilica San Simplicio con concerto di musica popolare. Organizzazione artistica del coro Olbia Folk Ensemble, partecipano: Coro Olbia Folk Ensemble, Coro Sos Balaros di Monti, Coro Logudoro di Usini, Coro Baronia di Budoni, Coro femminile Iune di Dorgali

Ore 22:30 – LE VIBRAZIONI in Concerto al Palco Fausto Noce

Domenica 15 Maggio

05:30 – Diana con la banda musicale “Mibelli” di Olbia sfila per le vie della città 

Ore 10:00 – Accoglienza di S.E il Vescovo Mons. Sebastiano Sanguinetti in Piazza Santa Croce presso la Chiesa di San Paolo con il comitato e la banda musicale F. Mibelli e prosegue verso la Basilica di San Simplicio

Ore 11:30 – Solenne Messa Pontificale in onore del Santo Patrono in Piazza San Simplicio, presieduta da S.E il vescovo Mons. Sebastiano Sanguinetti e dai sacerdoti della Diocesi. I canti liturgici sono eseguiti dal Coro Lorenzo Perosi di Olbia.

Ore 16:30 – Raduno dei gruppi folk nel Piazzale della Basilica San Simplicio con esibizione che precede la processione

Ore 18:00 – Solenne processione in onore del Santo Patrono nella Piazza Basilica San Simplicio con la partecipazione del Vescovo Mons. Sebastiano Sanguinetti. Percorso: Basilica, via Fausto Noce, via Boccherini, via Lombardia, via Vittorio Veneto, via Mameli, via Trento, via Redipuglia, via Genova, Corso Umberto, via San Simplicio, via Gabriele d’Annunzio, Basilica.
La processione è accompagnata dalla banda musicale “F. Mibelli” di Olbia, dalla banda “B. Demuro” di Berchidda e dai gruppi folk, provenienti da Budoni, Monti, Mamoiada, Maracalagonis, Nuoro, Nule, Olbia, Orosei, Padru, Posada, San Nicolò d’Arcidano, Sa Castanza, Santa Teresa, Telti, Trinità, Quartu Sant’Elena, il Coro di Loiri.
Al rientro Santa Messa, presieduta dal parroco Don Antonio Tamponi. I canti liturgici saranno eseguito dal coro Olbia Folk Ensemble.

Ore 21 :00 – Rassegna regionale del folklore in Piazza Basilica San Simplicio, con esibizione di gruppi e cori. La serata è condotta da Giuliano Marongiu

Lollove: il borgo abbandonato più abitato al mondo

Lollove: la rinascita di un borgo

Lol-love: sorrisi e amore

Lollove: il borgo abbandonato più popolato al mondo

© Roberto Roby Rossi 

Il futuro nel nome

Nel neolinguaggio dei millennium LOL sta per Laughing Out Loud, tradotto “scoppiando a ridere” o “ridendo rumorosamente” o ancora “tante risate”, comunque sia… si ride! Love è la parola al mondo più diffusa e usata che conosciamo tutti. Lol-love sorrisi e amore è l’unione di Amare e Ridere, la perfetta sintesi della vita che vogliamo! 

Me ne parlò... Grazia Deledda

Il nome di Lollove mi è comparso circa 30anni fa, nel romanzo La madre dell’adorata Grazia Deledda. Mi aveva incuriosito e mi ero ripromesso a quel tempo di andarlo a visitare. Sono passati quasi vent’anni prima che lo scoprissi in tutto il suo fascino, la sua magia. E l’occasione è stata Cortes Apertas, uno degli eventi più importanti della Sardegna che mette in rassegna circa 30 comuni del nuorese, per mostrarli vestiti di antiche tradizioni, in giornate di fine settimana nei mesi tra settembre e dicembre.

salite... direzione Lollove

Come detto Lollove è tappa di Cortes Apertas e la sua notorietà è dovuta più a questo evento che, ahimè, al racconto della Deledda. E questo potrebbe essere già spunto di riflessione. Andiamo però oltre, non è questo il tema di oggi.

Lollove si pronuncia con la seconda o accentata, Lollòve, anche se la sentirete declinata in tutte le altre possibilità! Si tratta di un minuscolo centro fatto di poche case in pietra che si affacciano a stradine acciottolate e sconnesse, che si allungano per pochi chilometri di estensione. L’aria che si respira è quello di un tempo antico e di antichi mestieri, di nuclei familiari che insieme erano una grande unica famiglia. L’origine è precedente al suo capoluogo, Nuoro, e la sua storia affonda le radici all’epoca medievale. Scorrendo velocemente nel tempo, arriviamo al secolo scorso, quando verso la metà, nel primo dopoguerra, Lollove contava circa 400 residenti, una discreta comunità per i piccoli borghi sardi di quei tempi. Tuttavia lo stile di vita la riconduceva ad una grande famiglia allargata, dove i figli potevano scambiarsi di casa e i nuclei scomporsi e ricomporsi secondo esigenze lavorative o altre necessità.

Poi arriva lo sviluppo industriale, i servizi, le strade… Per raggiungere i centri vicini più forniti ed attrezzati, non si dovevano più arrampicare sentieri impervi e scoscesi, e si apriva così un nuovo mondo.
Lo spopolamento, che già era iniziato in anni precedenti, da quel momento diventava un fenomeno di massa. Anno dopo anno, in breve tempo, Lollove si svuoterà di ogni anima vivente, solo qualche animale ogni tanto, perduto o in esplorazione, calcherà quelle antiche stradine sconnesse.
Se vogliamo calarci per un attimo nella magia delle leggende possiamo spiegare le ragioni di tutto questo.
Perchè se è vero che nulla capita per caso, le leggende ci possono riportare alle più fantastiche ragioni. Si narra che a condannare questo borgo ad un destino infausto fu, tanto per cambiare, una storia di amore proibito…

Lollove: il borgo abbandonato più abitato al mondo

La leggenda di Lollove

Il borgo accoglieva al tempo un gruppo di suore chiamate a svolgere la loro normale e dovuta missione religiosa, fin quando il diavolo ci volle mettere lo zampino… A cadere in tentazione fu una di queste suore che, per amore di un pastore del paese, perse la strada maestra per una relazione che sconvolse la quiete di questo piccolo angolo di pace. Tutte le suore, loro malgrado, vennero costrette ad abbandonare il borgo. La pietas cristiana a volte non è propria nemmeno delle vesti più devote e quell’allontanamento venne vissuto dalle suore con tale dolore che, lasciando alle spalle quelle case e quelle genti, si volsero per l’ultima volta e lanciarono un definitivo anatema “Lollove as a esser chei s’abba è su mare: no as a crescher nen parescher mai!”“Lollove sarai come acqua del mare; non crescerai e non morirai mai”. Da quel giorno il delizioso e pacifico borgo di Lollove iniziò uno spopolamento ed un declino demografico senza fine, sopravvivendo come l’acqua del mare che non cresce mai e non muore mai.
E affacciato sull’ampia vallata, tenacemente arroccato alla collina, Lollove continua a sopravvivere alla maledizione, in uno stato di perenne attesa, di un fine pena mai, in una tenue persistente luce che resiste, ad allungare un’eterna agonia.

Alla fine chi può dire se quella strada che comportò il totale spopolamento di Lollove, abbia origine dall’anatema delle suore cacciate malamente via. Come ogni luogo antico, insieme alle sue pietre e ai suoi resti, rimangono anche questi misteri a fare perfetta cornice ad una storia da raccontare.
Oggi Lollove è tutto quello che è stato nella storia, e tutto quello che si appresta a diventare.
Si, perchè un gruppo di ragazzi hanno visto in questo borgo un futuro. Il futuro di una comunità che non è di chi lo abita, ma di tutti coloro che, almeno una volta nella vita, vorranno scoprire questo piccolo gioiello del centro Sardegna.
E’ Roberto Chessa che ci racconta questo sogno diventato realtà. Lui con Simone, poi con Alessandra, Giuseppe e Mario hanno ridato vita a Lollove, hanno visto che tutto ciò che qui, un tempo, è stato, tornerà ad essere. Visionari? Pazzi? Colti da una qualche forma di follia collettiva? Proprio no. Roberto e i suoi amici hanno capito che il futuro risiede proprio nei piccoli luoghi della storia, negli antichi borghi. Luoghi abbandonati come Lollove, colpevolmente dimenticati da un’umanità confusa che ha fatto della propria memoria un grande falò. E lo ha bruciato. Loro no, loro sono i “custodi del tempo”, come amano definirsi. E hanno dato così vita a Uniamoci Lollove, un’associazione culturale attraverso la quale questo borgo è rinato, ottenendo risultati incredibili, impensabili anche per loro stessi, che hanno creduto fortemente in questa bella scommessa. Grazie a loro Lollove è diventata materia di studio per un’università di Leeds, soggetto centrale per servizi speciali della BBC, meta raccontata dai magazine patinati di tutto il mondo. E grazie a loro, nel 2019, si è dato il via al Festival letterario Deleddiano, unico esistente festival dedicato a Grazia Deledda che si terrà anche questa prossima estate e di cui vi daremo maggiori dettagli qui, in un prossimo articolo.

Lollove nel circuito I Borghi più belli d'Italia

E da febbraio 2022 Lollove è stata incoronata e premiata come uno dei Borghi più belli d’Italia, circuito tra i più importanti per la valorizzazione del grande patrimonio storico artistico, culturale, ambientale e tradizionale che insiste nei piccoli centri italiani, gran parte dei quali colpevolmente ignorati dai flussi turistici, poiché pressochè sconosciuti anche ai viaggiatori più attenti. La messa in rete di questi piccoli, spesso minuscoli territori, proprio come Lollove, consente loro di uscire dall’oblio, di proporsi come interessanti tappe turistiche e di scongiurare il degrado, e quindi la perdita di pagine di storia, di tracce di un passato che parla di noi, che siamo noi. Ed è questo il valore aggiunto al recupero di un luogo, la salvaguardia della nostra memoria.
Dietro questo grande obiettivo c’è tanto lavoro, tanto tempo, tanto amore per la propria terra, per la propria storia, per la propria comunità.
Tutto quanto tiene uniti Roberto, Simone, Alessandra, Giuseppe, Mario e altri verso la consapevolezza di un valore assoluto, quello del bene comune.

Roberto è un fiume di parole. Con un sorriso contagioso ci spiega che ogni visitatore di Lollove, appena poggiato il piede sul suolo di questo piccolo antico borgo, ne diventa abitante, testimone, portatore e promotore della sua storia, della sua semplice bellezza, del naturale senso di appartenenza a quel luogo.

Ed è così che da 13 abitanti effettivi, Lollove diventa il paese più popolato al mondo, grazie alle sue decine di migliaia di visitatori che hanno scoperto l’incanto di un borgo che li ha stregati per sempre.
E al quale, per sempre, rimarranno legati. Un’immensa comunità quella di Lollove, presente in tutta Italia e in ogni paese del mondo, perchè è bastata solo una visita, solo una passeggiata, solo un pomeriggio come quello che ho trascorso io qui, per sentirmi abitante di Lollove, parte di questa gente così bella, accogliente e cordiale, così amica. Una comunità straordinaria.

Scopri Lollove... scopri Lollovers

E ora tappa a Lollovers da Simone, il delizioso rifugio di Lollove, per trascorrere qualche giorno nella quiete di questo borgo e per degustare le specialità della cucina locale. A spiegarti e consigliarti dove, come e quando è Monica Viani con questo articolo. Siete pronti per entrare nel magico mondo di Lollove? Allora partiamo… 
Però mi raccomando, ogni tanto tornate qui, perchè continueremo a parlarvi di Roberto e dei suoi amici, di Lollove e dei suoi eventi, di questo sperduto angolo al centro del mondo che è Lollove, il borgo abbandonato più abitato al mondo.

direct contact

invia email

vacanze@ingallura.it

social

invia whatsapp

Ti risponderemo al più presto

35+1 luoghi da non perdere

da viaggiareatestaalta

Gallura e Sardegna: 35+1 cose da vedere

La Sardegna si sa, è una grande isola italiana situata nel Mar Mediterraneo e caratterizzata da circa 2000 km di costa, spiagge sabbiose e da un entroterra montuoso attraversato da meravigliosi sentieri escursionistici. Se hai in programma di visitare l’isola, in questo articolo ti racconterò cosa vedere in Sardegna.

Ho selezionato per te i luoghi più memorabili da includere nel tuo viaggio in Sardegna ed, al termine della guida, è presente una mappa con cui potrai vedere la posizione di tutte le tappe menzionate nell’articolo.

Scopriamo insieme i 35+1 luoghi da non perdere in Sardegna!

Indice dell’Articolo

  • Cosa vedere in Sardegna: i migliori luoghi da non perdere
    • #1 Isola dell’Asinara
    • #2 Stintino
    • #3 Castelsardo
    • #4 Costa Paradiso
    • #5 Capo Testa
    • #6 Isola della Maddalena
    • #7 Isola di La Caprera
    • #8 Costa Smeralda e Porto Cervo
    • #9 Sfinge della Gallura
    • #10 Isola Tavolara
    • #11 Complesso Nuragico Sos Nuratolos
    • #12 Golfo di Orosei
    • #13 Orgosolo
    • #14 Area Archeologica del Monte Tiscali
    • #15 Gola di Gorropu
    • #16 Grotte del Bue Marino
    • #17 Selvaggio Blu
    • #18 Gairo Vecchio
    • #19 Giara di Gesturi
    • #20 Su Nuraxi di Barumini
    • #21 Villasimius
    • #22 Cagliari
    • #23 SP71 da Porto Teulada a Chia
    • #24 Isola di Sant’Antioco
    • #25 Isola di San Pietro
    • #26 Costa Iglesiente
    • #27 Costa Verde
    • #28 Oristano
    • #29 Tharros e la Penisola del Sinis
    • #30 Bosa
    • #31 Alghero
    • #32 Grotte di Nettuno
    • #33 Spiagge della Sardegna
    • #34 Visitare delle Grotte in Sardegna
    • #35 Ammirare la Barbagia
    • #36 Assaggiare la Cucina Sarda
  • Mappa dei luoghi da vedere in Sardegna

(Continua…)

Gallura, tradizione degli stazzi

Gallura, la tradizione gastronomica negli stazzi

di Grazia Garlando

In Gallura, dicevo, lo stazzo era una vera e propria forma di cultura locale tradizionale: una dimora di campagna dotata di animali, orto e vigne per la produzione in loco di tutto il fabbisogno, che ha rappresentato a lungo il più tipico insediamento rurale del territorio.
Potevano sorgere isolate, oppure riunite intorno alle chiese campestri per contribuire al sostegno dei bisognosi che vi si rivolgevano. Di vecchi stazzi la Gallura è ancora piena, ma ovviamente adesso la loro destinazione d’uso è cambiata: alcuni sono stati trasformati in eleganti residenze private, altri in B&B o in agriturismi.

Ed è proprio in uno di questi, l’Agriturismo Gallura da Pieruccio, immerso nel verde della campagna di Trinità d’Agultu, nell’entroterra delle incantevoli spiagge di granito di Costa Rossa, e a una cinquantina di chilometri a sud della celebre località balneare di Santa Teresa di Gallura, che ho scoperto le meraviglie della cucina gallurese più tradizionale, considerato anche che si tratta di un’azienda agricola produttrice in proprio di tutto quanto arriva in tavola, quindi con materie prime freschissime e una maestria nel cucinarle davvero da Oscar… (Continua…) 

app mobile Santa teresa gallura

La tecnologia nel turismo

TURISMO E TECNOLOGIA

di Giovanni Scotti per viaggievacanze

app mobile Santa teresa gallura

Turismo e tecnologia: l’App STG Turismo realizzata dall’azienda Intour mette in rete i vari comparti del settore turistico per promuovere il territorio ed essere informati, in tempo reale, sulle varie disposizioni emanata per il COVID 19...

Sardegna: App STG Turismo
Per chi volesse andare in Sardegna segnaliamo l’App STG Turismo, che mette in rete i vari comparti del settore turistico per promuovere il territorio e i suoi servizi, nata nel 2014 a Santa Teresa Gallura, affacciata sulle Bocche di Bonifacio, con lo sfondo invidiabile della Corsica, e modificata per evitare i contagi in questa ancora difficile stagione causata da COVID 19. SantaTeresa Gallura è stata la prima località della Sardegna che ha messo insieme operatori dei vari comparti, dal ricettivo al food, dai bar e caffè all’artigianato, dallo shopping ai servizi per il mare, dal trekking al beauty e benessere e quant’altro è di supporto all’ospite… (Continua…)

lu Ghjummeddu a S.Antonio di Gallura

tappeto santantonio gallura

A Sant’Antonio di Gallura
lu Ghjummeddu per riannodare i fili di una comunità

di Monica Viani

famelici_monica viani gallura blog

Sant’Antonio di Gallura: un tappeto come identità e storia

«Noi siamo l’ordito, cui non si chiede altro se non di mantenersi sempre dritto e teso – scrive José Saramago -, gli altri sono la trama, il filo che passa e intesse, perché è proprio dall’incontro con gli altri che via via si precisa l’immagine, i colori che, in ogni momento, ci identificano».

Trama, ordito, intrecci, una metafora della vita. La rete di diversi filati, più semplicemente di differenti colori, il loro legarsi orizzontalmente e verticalmente offre mille possibilità di costruire una vita.  Il destino individuale e collettivo non è altro che un ricamo che deve essere fatto da mani creative e sapienti.
 
Il gioco di incroci tra fili sottili e grossi, l’incontrarsi di colori che si pensava che non potessero accordarsi, la sperimentazione del cambiamento di trama e di disegno significa accettare appieno il valore più profondo della vita.
 

(continua su famelici…)