Quel legame intenso Donne Vino
Quel legame intenso Donne Vino
di Claudia Farina
Sempre più marcata l’attività delle donne nel mondo del vino, meno numerosa la loro presenza nei luoghi dove si decidono le politiche di settore.
Comunicazione empatica
Che la comunicazione, il marketing e le pubbliche relazioni siano esercitate in prevalenza da donne nelle aziende del vino, è acclarato dai fatti e sostenuto da peculiari caratteristiche femminili: maggiore loquacità ed empatia rispetto agli uomini, doti indispensabili per tessere relazioni e praticare storytelling; spesso sono loro a conoscere meglio le lingue straniere rispetto a padri, fratelli e mariti occupati in campagna e in cantina. In ascesa numerica il ruolo ricoperto da enologhe, sommelier, agronome, esperte assaggiatrici, giornaliste specializzate. Da sottolineare le recenti presidenze femminili nei Consorzi di tutela come nel veronese Consorzio Tutela Custoza, che all’unanimità ha eletto presidente Roberta Bricolo, titolare dell’azienda Gorgo, una delle più importanti della denominazione. Chiara Turazzini, laureata in scienze agrarie, ricopre dal 1994 il ruolo di responsabile area tecnica nello stesso ente; nel frattempo, oltre alle viti, cura la crescita di quattro figli.
…A oggi, le presenze dirigenziali femminili si contano sulle dita della mano. Due per quanto riguarda le direttrici: Olga Businello per il Consorzio Vini della Valpolicella e la neoeletta Carlotta Gori per il Chianti Classico. Qualcuna di più se passiamo alla presidenza, tra cui Donatella Cinelli Colombini per Vini Orcia, Letizia Cesani per Vernaccia di San Gimignano, Carolin Martino per Aglianico del Vulture, Lorella Zoppis per Nebbioli Alto Piemonte, Daniela Pinna (nella foto) per Vermentino di Gallura, Stella Giomi Zannoni per Val di Cornia Doc”.