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Monumenti millenari in Gallura

da ninon dmc agenzia viaggi in Sardegna

Alla scoperta dei monumenti millenari della Gallura

...E MUSEI SUGGESTIVI DELLA GALLURA

Per conoscere profondamente una terra, visitarne l’interno è sempre un’ottima esperienza. Lasciati incuriosire dai paesaggi rurali ed autentici dell’interno della Gallura e dalle sue tradizioni ancestrali ancora attuali e usate nel quotidiano.

Inizierai a sorprenderti appena raggiunte le sponde del Lago del Liscia, un importante bacino artificiale che garantisce l’approvvigionamento dell’acqua a tutti i centri abitati dei dintorni, tra i quali Olbia, Tempio, Luras, Calangianus, Luogosanto e Sant’Antonio di Gallura.

Un lago realizzato in un luogo così selvaggio che si fa fatica a considerare artificiale, tanto è naturale e incontaminato. Sulle sue sponde si erge il Patriarca: uno dei due olivastri millenari riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’UNESCO negli anni ’90. Con i suoi 3800 anni di vita ha tutto il diritto di essere considerato un monumento naturale pregevole.

Sa femina agabbadora a Luras

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Femina Agabbadòra: tutti i motivi per andare al Museo Galluras

di Monica Viani

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Chi è l’Agabbadòra, l’ultima madre...

Ci sono donne temute, ma che affascinano, donne che si assumono il compito di rappresentare un ruolo sociale “scomodo”, donne tollerate dalle istituzioni e dalla chiesa, donne che sono entrate nella leggenda e diventate simbolo della vita e della morte. Noi l’8 marzo lo celebriamo ricordando una figura sarda, meglio gallurese, l’agabbadòra.

L’Agabbadora era la levatrice, ‘sa femina pratica’ , la donna esperta, chiamata per le nascite e per le morti. Rispettata ma non amata, compresa ma non capita, richiesta ma non desiderata, tanto da vivere emarginata. Agiva per lo più su mandato della comunità, per sollevare le famiglie povere dal peso rappresentato da chi non poteva più contribuire al suo sostentamento.

(continua…)