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Foreste sarde: Su Filigosu ad Oschiri

Alla scoperta dell'entroterra gallurese: la foresta demaniale di Su Filigosu ad Oschiri

Buona parte delle attrazioni più interessanti della Gallura si collocano nell’entroterra e una tappa immancabile alla scoperta di questo territorio straordinario è Oschiri.

Qui si soggiorna all’Agriturismo Il Nuraghe del lago Coghinas, unico nel suo genere e ottimo anche per la sua proposta gastronomica, o in uno dei B&b, semplici ma funzionali. Una sosta di 4/5 giorni ad Oschiri consente la visita alle numerose tappe che uniscono fede, natura, sport, gusto per giornate a diretto contatto con un ambiente capace di restituire quella pace d’animo e quella serenità che sono buona salute e benessere. La cornice è la sua comunità, fatta di persone cordiali e ospitali, un valore aggiunto che pochi luoghi al mondo sanno offrire.

Nella passeggiata lungo le stradine del piccolo borgo rurale, tra il Museo archeologico (molto interessante), la bella chiesa parrocchiale e le case colorate che si alternano a quelle un po’ più sgarrupate, non deve mancare qualche sosta ai tavolini all’aperto dei bar, per una buona Ichnusa ed un’immancabile panada. Le panadas sono un tipico prodotto locale che Lella e le figlie preparano quotidianamente nella loro bottega artigianale Sapori di Oschiri, nel centro del paese, una meta da mettere assolutamente in agenda, anche per degustare i migliori vini della Sardegna, seduti nella bella enoteca annessa. Per una tipica trippa o sa cordula, tappa dai fratelli Pes, trattoria in stile paesano.

Poi si prende l’auto, o per i più sportivi la bicicletta o la moto, e si parte per la visita alle chiese campestri, al sito e all’altare di santo Stefano, alla diga e alle sponde del lago Coghinas e a tante altre emergenze storico artistiche e naturali di questo territorio che è crocevia tra la Gallura, il Logudoro e la Barbagia.

Infine prendete la vostra agenda e indirizzatevi verso quella meta che avrete evidenziato e sottolineato nell’organizzare il vostro soggiorno in terra oschirese: la foresta demaniale di Su Filigosu.

Foresta demaniale di Su Filigosu: molto di più di quanto potete aspettarvi!

Anzitutto ricordiamoci come approcciare alle foreste, un patrimonio comune di inestimabile valore. La sua conservazione e la sua salute è dipendente anche dal rispetto con il quale la viviamo, per cui poche, ma rigide regole, sono assolutamente imprescindibili.

su Filigosu - le cascateL’invito è a rispettare le seguenti raccomandazioni:

  • parcheggiare solo ed esclusivamente nelle aree consentite
  • non deviare dai tracciati principali avventurandosi nella foresta
  • segnalare ogni anomalia al personale di sorveglianza dell’Ente Forestale Sardegna
  • viverla a piedi con la giusta attrezzatura (specificata a seguire)
  • utilizzare la bicicletta, andare a cavallo o con altri mezzi solo dove consentito
  • e con le modalità indicate dal personale dell’EFS
  • non avvicinarsi né tantomeno disturbare e dare cibo agli animali
  • non strappare e raccogliere fiori, rami, incidere tronchi o scavare buche
  • non raccogliere minerali o fossili
  • non accendere fuochi se non nelle aree attrezzate e nei periodi consentiti, usando grande attenzione
  • raccogliere i propri rifiuti e non abbandonarli nel bosco
  • evitare comportamenti rumorosi come accendere radio, gridare e creare disturbo agli altri visitatori e alla fauna selvatica
  • campeggiare nelle apposite aree
  • tenere al guinzaglio gli animali da compagnia.

Cosa è consentito fare nelle foreste

Sono molteplici le attività legate alla fruizione della foresta, dalla ricerca scientifica all’educazione ambientale, dal trekking al birdwatching etc… In alcune aree si può circolare a cavallo o a bordo di mountain bike, si può praticare la corsa, l’arrampicata, l’orientering, il tree climbing e il tarzaning che se non sai cos’è lo scopri qui

In un documento dell’EFS si legge che “grazie ad una sentieristica studiata nel dettaglio, le foreste sono, e lo saranno sempre più, alla portata di un pubblico che comprende ragazzi in età scolare, sportivi, escursionisti, anziani, diversamente abili e – perché no? – i pigri. Tutti possono apprezzare questi paesaggi unici e di ineguagliabile bellezza”. Siamo pienamente concordi, le foreste sono il luogo ideale per tutti, anche per chi non ha voglia di fare nulla e, anzichè sdraiarsi su un divano con uno sfondo di chiacchiere televisive, distendersi nel verde di una meravigliosa vegetazione, cullati dal suono della flora e della fauna, è buona salute allo stato puro!

Come attrezzarsi: dotazione e abbigliamento per vivere le foreste in Sardegna

Se si parte per una semplice passeggiata nella foresta, a piedi e/o in bicicletta, può essere sufficiente un normale abbigliamento sportivo ed una attrezzatura minimale.
Se invece si tratta di escursioni più lunghe ed impegnative diventa necessaria una dotazione personale completa e funzionale, un abbigliamento a strati, costituito da indumenti adatti alla stagione (antipioggia, guanti, copricapo…) e scarpe adeguate.
Da non dimenticare mai una riserva d’acqua oltre ad una quantità di cibo energetico, necessario alla durata dell’escursione.

Importante anche una dotazione minima di pronto soccorso, tra disinfettante, cerotti, penna ad ammoniaca per le punture di insetti, bende e pomata per le distorsioni, antistaminico etc…
Sebbene alcune aree possono risultare non coperte dal segnale conviene sempre avere con sé anche un telefono cellulare o ricetrasmittenti autorizzate, per eventuali chiamate di soccorso.
Infine è indispensabile una torcia elettrica, mentre sono consigliati binocolo o cannocchiale, macchina fotografica o telecamera e una guida naturalistica per il riconoscimento della flora e della fauna poiché si potranno incontrare numerevoli specie di cui non abbiamo conoscenza.

Un ultimo consiglio: pianificate sempre bene l’escursione, valutando le condizioni meteo ed il grado di difficoltà.

Su Filigosu: un esempio di ottimizzazione delle risorse forestali

Su Filigosu si estende nei pressi dell’abitato di Oschiri ed è facile raggiungerla attraverso le indicazioni presenti lungo le principali strade.
Questo complesso forestale è caratterizzato da varietà morfologiche particolari, con deboli incisioni che interrompono la sinuosità dei pianori a contrapporsi ad aree fortemente accidentate.
Le quote vanno dai 200 agli 812 m s.l.m., picco del Monte Giuanne Osile, al confine con la foresta di Monte Lerno.

Su Filigosu è una foresta ricca di macchia mediterranea, con boschi misti di sughera e leccio. I sughereti si caratterizzano per un sottobosco dove abbondano numerose specie, tra cui lavanda, corbezzolo, filliree e cisti, oltre a popolamenti erbacei.

Tappe ed escursioni da non perdere in visita alla foresta Su Filigosu

L’infinità di luoghi e scorci da visitare rende la foresta Su Filigosu una tappa indimenticabile. Su tutte segnaliamo alcune tappe immancabili per differenti ragioni: Su Romasinu per la sua storia, l’Antica mulattiera dei carbonai per il suo fascino, la Casa del miele per il suo aspetto esemplare. In località Su Romasinu si entra nell’antica storia dell’isola attraverso un sito archeologico caratterizzato da numerose domus de janas. Qui ci si ferma per respirare l’aria di tempi remoti, grazie agli antichi insediamenti pre-nuragici, facilmente accessibili e ben conservati.

L’affascinante sentiero noto come Antica mulattiera dei carbonai conduce al fiume S’Eleme. Un percorso di pochi chilometri che porta dentro una natura selvaggia, da affrontare con la dovuta equipaggiatura ma adatto a tutte le difficoltà.

A Su Filigosu si fa visita alla Casa del miele. Si tratta di un’eccellenza nazionale, un perfetto esempio di sostenibilità e autenticità, nel nome di #famedivero. E a proposito di #famedivero da leggere questo articolo di famelici sul miele di corbezzolo perchè parla delle sue proprietà e interessanti curiosità.
Torniamo alla Casa del miele di Oschiri dove opera uno staff che unisce l’entusiasmo di una passione all’amore e alla cura del territorio. Naturalisti e professionisti ricercatori sono quotidianamente impegnati nella produzione di miele che viene commercializzato con il brand Regione Sardegna. La qualità è indiscutibilmente di livello superiore, la varietà è nel rispetto di quanto la foresta offre. Nessuna forzatura, né chimica, né artificio, qui comanda la natura. Procedure nel massimo rispetto dell’ambiente, con una smielatura delicata e conforme alle piccole produzioni di alta qualità.

Visitare la Casa del miele ed entrare a contatto con queste persone è un’esperienza che va oltre la bellezza del territorio, ma si entra nella sua più intima anima, dove le sensibilità diventano il fondamento di un credo che riporta all’animismo antico, l’incontro primo tra uomo e natura.
Qui, accompagnati dal personale addetto, donne e uomini che diventano amici in un breve istante, si visita il laboratorio di lavorazione e trasformazione del miele che si produce secondo il ritmo della natura e delle stagioni. Si potrà assistere alla smielatura del corbezzolo o del rosmarino, dell’asfodelo o della lavanda, in funzione delle essenze che la macchia mediterranea saprà offrire in quel momento.

Per la degustazione di questo prodotto di alta qualità, formaggi di altrettanta eccellenza, accompagnati da saba e dal dolce che è l’unione perfetta di queste bontà: le seadas.

Tutto questo seduti in una semplice saletta, come a casa di amici, nel piacere e nei sorrisi di gente cordiale e di valore. La Gallura è anche questo, Oschiri e l’entroterra, una Sardegna poco conosciuta, lontana dai clamori e dalle luci della costa. Una terra che alle luci e ai clamori preferisce l’autenticità, l’amicizia, il sorriso sincero, l’abbraccio stretto. “Cose” che distinguono le persone vere dal resto del mondo. 
Procedure per l’acquisto del miele.

©Roberto Roby Rossi

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Informazioni Complesso forestale
Provincia Olbia-Tempio
Superficie 1056 ha
Sono presenti cartelli indicatori, aree di sosta, centri visita e recinti faunistici
Aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle 16:00
Tel. +39 320.4331262

in Sardegna con il solo tampone

Fine pena per la Sardegna: l'isola è libera da Super Green Pass e raggiungibile da tutti. E' sufficiente il tampone.

In Sardegna senza Green Pass, basta tampone negativo

in sardegna green pass tampone negativo

Fine pena per la Sardegna, l’isola è ritornata ad essere terra libera. L’eliminazione dell’obbligo del Green pass rafforzato per spostarsi da e per le isole è infatti diventata legge. Come riportato dall’Unione Sarda, è sufficiente quindi il green pass base, vale a dire il tampone con esito negativo. Questo ritorno alla normalità, almeno riguardo la mobilità, non era del tutto scontato, poichè questo aspetto previsto all’interno del decreto legge Covid ha vissuto, nel suo passaggio al Senato, più di qualche frizione nella maggioranza, mentre nell’ultimo passaggio a Montecitorio è scorso via liscio come l’olio. Il decreto da via libera anche allo svolgimento di eventi all’aperto per tutte le regioni in zona bianca, per cui si potranno rivivere la gioia e il piacere delle feste popolari e delle manifestazioni culturali. Dal 10 marzo, inoltre, si ritornerà a poter consumare cibi e bevande durante gli spettacoli e gli eventi sportivi. Lo stato d’emergenza Covid, infine, terminerà il 31 marzo. Sempre salvo sorprese.

Ti aiuta la App STG Turismo

Per scegliere la compagnia di navigazione per raggiungere la Sardegna via mare, oppure la compagnia aerea se preferisci andare con un volo, fatti aiutare dalla App STG Turismo. La App è disponibile gratuitamente su entrambi gli store di iOS e android e la scarichi in pochi secondi.  All’interno della App STG Turismo puoi trovare i locali e i consigli per la tua vacanza a Santa Teresa Gallura e dintorni. SantaTeresa Gallura è stata la prima località della Sardegna che ha messo insieme operatori dei vari comparti, dal ricettivo al food, dai bar e caffè all’artigianato, dallo shopping ai servizi per il mare, dal trekking al beauty e benessere e quant’altro è di supporto all’ospite per agevolarlo e guidarlo nel suo soggiorno gallurese. 

app mobile Santa teresa gallura

Autenticità in Gallura: Delphina

- Turisti per Caso -

Vacanze stile #famedivero tra autenticità e sostenibilità

Una vacanza dinamica immersi nel verde della Gallura con Delphina Hotels & Resorts

tratto dal magazine di Syusi e Patrizio

Delphina è una realtà di primo piano nell'offerta turistica della Sardegna

La Gallura, l’area nord orientale della Sardegna che comprende ventuno comuni della provincia di Sassari, è la destinazione giusta per chi ama le spiagge e la natura lussureggiante. Non tutti sanno, però, che questa zona è perfetta anche per chi desidera avventurarsi alla scoperta di percorsi capaci di abbinare il fascino della storia all’incanto della natura… Il Resort Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, propone piscine private per le suite Arcipelago, inaugura una Penthouse suite con aree relax all’aperto, solarium e piscina dedicata. Ospitalità mediterranea autentica che ha fatto guadagnare alla struttura il premio di migliore green resort d’Europa ai World Travel Awards 2020, e quello di “Italy’s Leading Green Resort”. (Continua…)

Mirto, ricetta e altro, made in Sardinia

Ricetta e storia del mirto, liquore tipico della Sardegna

di Monica Viani

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La sua storia comincia nella notte dei tempi, è da sempre il simbolo della Sardegna...

Chiunque metta piede in Sardegna non può esimersi di bere, almeno una volta, un bicchierino di mirto. E se ne bevi più di uno scoprirai che nessuno è uguale al precedente. Basta fare una ricerca su Google per scoprire che esistono centinaia di ricette. Come mai? Semplice, è il liquore più presente nelle case della Sardegna ed ognuno lo fa a modo suo, pronto per essere offerto all’ospite ed aspettarsi un “che buono questo mirto!“.  

Noi, in un recente press tour organizzato da Roberto Rossi, abbiamo scoperto chi lo produce con passione e lo propone ai suoi ospiti come benvenuto in Gallura. Stiamo parlando dell’Agriturismo La Cerra, dove i titolari, Alberto ed Antonella Pesenti, ti fanno vivere la Gallura più autentica. Siamo in in una posizione strategica, a 15 minuti dal centro dell’entroterra Gallurese, Tempio Pausania…

(Continua…)

Itinerario tra Gallura e Costa Smeralda

Cosa vedere in Sardegna: itinerario tra Gallura e Costa Smeralda

© di Veronica Crocitti per scorcidimondo

Gallura, Sardegna

Terra di sole, mare e bellezza, la Sardegna si staglia nel cuore del Mar Tirreno e, dopo la Sicilia, è la seconda isola più grande d’Italia.

Con i suoi 2000 chilometri di costa, la Sardegna è una delle mete più ambite nel periodo estivo, un faro sicuro per chi cerca una vacanza all’insegna di spiagge sabbiose, mari cristallini e temperature sempre favorevoli. Credere però che la Sardegna sia solo questo è un errore che nessun viaggiatore può permettersi di fare. Al di là di spiagge e coste, infatti, quest’isola racchiude un’anima fatta di storia, cultura, siti archeologici, sentieri naturalistici, zone boscose e pittoreschi borghi montani…

Gallura e dintorni in moto

Gallura e dintorni: itinerari in moto

di Greta Dealessi

Le vacanze in Sardegna in moto sono un cult per ogni appassionato delle dueruote. Un itinerario? Provate questo

La Sardegna è un’isola dalle mille sfaccettature in cui coesistono tradizione, cultura, natura, arte, tutti aspetti che fanno della Sardegna la meta ideale per ogni tipo di viaggiatore.

Visitare la Sardegna a bordo della propria moto può essere un’idea davvero interessante: si può scegliere tra numerosi itinerari che si sviluppano in chilometri di curve decisamente divertenti per gli amanti delle due ruote.

Per prima cosa occorre definire il viaggio per raggiungere l’Isola usufruendo dei numerosi traghetti Sardegna che operano giornalmente verso questa destinazione e che ospiteranno la vostra moto nei comodi garage durante la traversata.

(continua…)

Greta Dealessi

La Maddalena: sui passi di Garibaldi

L’Arcipelago de La Maddalena, sui passi di Napoleone e Garibaldi

da NINOn dmc agenzia viaggi in sardegna

Dopo una breve traversata in traghetto di circa 20 minuti dal porto di Palau, sbarcherai sulla Petit Paris, come viene da molti soprannominata la città di La Maddalena. Chi conosce la Sardegna e il suo tipico stile architettonico, farà fatica a credere di trovarsi ancora nell'isola.

Il centro storico di La Maddalena è infatti caratterizzato da alti palazzi del ‘700 decorati con eleganti balconi in marmo o in granito. Questa zona più ‘antica’, rimane raccolta alle spalle della promenade più moderna, che invece si apre sul lungomare. Visiterai la chiesa dedicata alla Santa patrona della città: Santa Maria Maddalena. Scoprirai le gesta di numerosi personaggi storici che hanno contribuito a rendere la storia di questa “Isola nell’isola” ancora più affascinante.

  • Di Napoleone Bonaparte troverai un reperto singolare all’interno del municipio della città di La Maddalena: una palla di cannone originale.
  • L’ammiraglio Nelson, vista la sua sincera amicizia con il parroco del tempo, decise di donare allo stesso un crocifisso e due candelabri d’argento di valore che oggi si trovano nel museo diocesano della Chiesa di Santa Maria Maddalena.
  • L’eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi, venne mandato in esilio nella vicina isola di Caprera per ben 26 anni, dove oggi si trova la sua casa ovvero uno dei musei a lui dedicato, insieme alla sua tomba e numerose curiosità circa la sua straordinaria vita.
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Sardegna coste nord Caraibi d’Italia

Caraibi d'Italia: viaggio lungo le coste del nord Sardegna

di Alberto di Globesailor

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La Nurra e la Gallura saranno le protagoniste di questi 1800 chilometri di costa che sono considerati tra i più affascinanti e spettacolari dell’intera isola. Ma attenzione al Maestrale

Risulta quasi difficile raccontare e descrivere un itinerario sul nord della Sardegna, dato che ogni pezzettino di costa ne meriterebbe uno a sé. Se state programmando la vostra vacanza in questa zona, magari con il noleggio barche Sardegna, va da sé che i percorsi che vi suggeriremo saranno soggettivi e la Sardegna è tutta da scoprire, molto oltre queste righe. Idealmente, quando parliamo di Nord Sardegna indichiamo quel tratto di costa che va da Alghero a Olbia, o anche un po’ più a sud.

La Nurra e la Gallura sono le sub regioni storiche di questo pezzo di Sardegna. Si tratta di circa 1800 chilometri, occupati prevalentemente da spiagge, e spesso sferzati dal Maestrale che è il vento dominante della zona. È in queste zone che nei secoli si sono alternati Fenici, Punici, Greci, le grandi famiglie spagnole, dando vita a un crogiuolo di culture, colori e sapori che ancora oggi fanno parte dell’identità, forte, di questa porzione di Sardegna.

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Le meraviglie della Gallura

Le meraviglie della Gallura

di Martina Strazzari per quotidiano.net

Non solo il glamour della Costa Smeralda: la parte nord-orientale della Sardegna conserva intatto il fascino e anche il mistero di un entroterra selvaggio, tra alberi secolari e cime dai profili curiosi...


La Gallura è spesso associata al lusso della Costa Smeralda
, al jet set di Porto Cervo, alle ampie spiagge bianche di San Teodoro, alla bellezza paradisiaca dell’Arcipelago della Maddalena. Non tutti, invece, conoscono il tesoro nascosto dell’entroterra della Sardegna nord-orientale. La cultura sarda, oltretutto, è più legata alle attività della terra – agricoltura, allevamento, artigianato – che a quelle marittime.

Scoprire l’interno dell’Isola significa conoscerne le vere radici. Tra i monumenti naturali più suggestivi del gallurese vi sono senza dubbio gli Olivastri di Luras, che da migliaia di anni vivono sulle colline del lago di Liscia, tra i comuni di Luras, Sant’Antonio Gallura e Lugosanto. Il più grande – Il Vecchio Patriarca – raggiunge un’altezza di 14 metri e una circonferenza di 12, e con un’età compresa tra i 3000 e i 4000 anni è stato inserito nella lista dei “Venti alberi secolari italiani”

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Due ruote di puro piacere

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Avete mai pensato alla Sardegna fuori stagione? Silvana Rizzi con questo articolo di Viaggievacanze ci porta a scoprire la bellezza del nord dell'isola a bordo di una bici, per il piacere di pedalare nella meraviglia di una natura che esalta il verde dell'entroterra e la trasparenza di un mare incantevole...

Se l’estate è troppo calda per girare in bici lungo i sentieri sardi, l’autunno e un inverno mite sono ideali per scoprire l’isola. Dalla ferrovia dismessa del Sulcis, alla Gallura, all’Oristanese, al percorso da Alghero agli stagni di Cabras i sentieri percorribili sulle due ruote sono infiniti. Tra i percorsi più scenografici c’è l’isola dell’Asinara, di fronte a Stintino, a nord est della Sardegna, raggiungibile rapidamente in traghetto…

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In camper verso Tempio Pausania

Viaggio in Sardegna: Tempio Pausania

tratto da itineraricamper

breve racconto di un viaggio in camper ontheroad...


Oggi facciamo strada in direzione sud, verso Tempio Pausania.

L’idea era di visitare il Nuraghe Majori, ma causa mancanza Green Pass dobbiamo desistere. Il personale dei siti archeologici ancora non si capacita di come possano essere paragonati ai musei al chiuso.

A Tempio visitiamo la piazza Fabrizio De André, progettata da Renzo Piano, e l’adiacente Spazio Faber sede di una mostra dedicata al cantautore Genovese.

Proseguendo la visita arriviamo alla sorgente della famosa acqua smeraldina prima e alle sorgenti Rinaggiu poi.

(Continua…)

Aggius: Museo del banditismo

Musei, a volte sorprendono.
E ammaliano

di Grazia Garlando

In questo articolo Grazia Garlando, brava giornalista viaggiatrice, ci porta in giro alla scoperta di musei particolari e curiosi, in giro per il mondo. La tappa italiana è ad Aggius, al Museo del banditismo che racconta un pezzo di storia locale, in questa località il cui nome proviene da “Ajus” – senza diritto nè legge -… Sintesi perfetta per un luogo dove un museo come questo è perfettamente collocato!

Chi ha detto che i musei sono noiosi, antiquati e ingessati? Il mondo è pieno di esposizioni originali e interessanti, divertenti e fantasiose, in cui aggirarsi è un autentico e sorprendente piacere. Ecco una selezione di quelli più insoliti e curiosi, assolutamente da non perdere se vi trovate nei paraggi.

Nel piccolo e fascinoso borgo dell’entroterra gallurese, noto fino a metà Ottocento come il paese più sanguinario dell’intera Sardegna in quanto vero e proprio epicentro del banditismo locale dovuto soprattutto a faide familiari e contrabbando… (Continua…) 

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la Sardegna cantata da De Andrè

- Turisti per Caso -

la Sardegna cantata da De Andrè

...E se vai all'hotel Supramonte e guardi il cielo... vedi il mare... una "sardegnain4giorni"

di Roberto Roby Rossi - tratto dal magazine di Patrizio e Syusy

“Sardegna in4giorni” per tutti i motociclistipercaso

4 giorni per 4 tappe, con partenza da Olbia, ormai centro nevralgico dell’isola date le numerose opportunità via nave e via aereo che offre. Io e la mia ragazza ci trovavamo già qui (ci dividiamo tra la Sardegna e il continente), ma con un volo low coast (ad esempio Easyjet), prenotando per tempo, è possibile raggiungere l’isola con 120/150 € andata e ritorno per 2 persone. Qui in aeroporto si noleggia un auto (conviene farlo nel corso della prenotazione del volo, sul sito della compagnia aerea), che può costare, per la classe base, attorno ai 250 € per 4 giorni.

Ma torniamo alla nostra “Sardegnain4giorni”. Da Olbia la direzione è sud, lungo la 131, la superstrada che la collega a Cagliari, ma noi, dopo 80 km circa, usciremo per seguire le indicazioni per Oliena. A bordo della nostra macchina (accidenti non essere venuti in moto!), giungeremo a questa prima tappa dopo circa un’ora di strada, lungo la quale abbiamo ammirato l’imponenza del Supramonte, quell’enorme massa montuosa calcarea che domina sugli abitati di questo pezzo di terra barbaricino.

(Continua…)

Aggius e il Museo dell’Amore Perduto

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Aggius e le sue sorprese: il museo non museo dell’Amore Perduto

di Monica Viani

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Un museo immateriale come è l’amore. Quello vero.

Nel centro storico di Aggius, accanto al Museo del banditismo (imperdibile), c’è un vecchio magazzino che attira il nostro sguardo curioso. La porta è aperta, un invito ad entrare. Sorpresa, abbiamo scoperto il Museo dell’Amore Perduto, un museo non museo dedicato ad amori spezzati o forse mai nati, testimoniati da ricordi appesi ad un muro o stesi su una corda come panni al vento…

…Ideato dal fotografo Mario Saragato, nato dopo la pubblicazione del libro “Trilogia dell’amore” realizzato con le immagini di Chiara Cordeschi e i testi di Sonia Borsato, il piccolo museo è dedicato al racconto di storie d’amore finite, ognuna raccontata attraverso l’unione di un’immagine e un testo che ne narra la storia.
Inutile dire che qui riecheggiano i famosi versi di una canzone di Faber:
L’amore che strappa i capelli è perduto ormai
Non resta che qualche svogliata carezza
E un po’ di tenerezza…

(Continua…)

(continua su famelici…)

Costa Paradiso slow motion famelico

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Costa Paradiso: alla scoperta della Gallura, la Sardegna nella Sardegna

all’interno di Cibo e cultura: 5 destinazioni per un 2020 famelico di Monica Viani

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abbandonate ansie e frenesia del turismo da ingoiare, qui dove potete famelicamente gustare i ritmi lenti della Gallura...

Sbarcate o atterrate ad Olbia, con un volo o una nave che avrete prenotato per tempo, così da scongiurare i costi dell’ultimo minuto. Potrete così scoprire che anche i costi dei trasporti possono essere alla portata di tutti. Bene, fatto questo? Procediamo. Andiamo verso quella Costa Smeralda tanto vituperata da alcuni e tanto amata da altri.

L’incanto c’è, è innegabile, scorci di una bellezza inenarrabile sui quali sorgono le strutture più d’èlite d’Italia, d’Europa e del mondo. Una tappa ogni tanto è d’obbligo per fermare alcune di queste “cartoline” in uno scatto. Un caffè o una Ichnusa si può bere anche qui, non è vietato e nemmeno inaccessibile per chi non è Rockfeller del nuovo millennio, basta sapersi muovere e scegliere. (Continua… nell’articolo trovi la Gallura come terza tappa delle 5 mete consigliate da famelici)

(continua su famelici…)

35+1 luoghi da non perdere

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Gallura e Sardegna: 35+1 cose da vedere

La Sardegna si sa, è una grande isola italiana situata nel Mar Mediterraneo e caratterizzata da circa 2000 km di costa, spiagge sabbiose e da un entroterra montuoso attraversato da meravigliosi sentieri escursionistici. Se hai in programma di visitare l’isola, in questo articolo ti racconterò cosa vedere in Sardegna.

Ho selezionato per te i luoghi più memorabili da includere nel tuo viaggio in Sardegna ed, al termine della guida, è presente una mappa con cui potrai vedere la posizione di tutte le tappe menzionate nell’articolo.

Scopriamo insieme i 35+1 luoghi da non perdere in Sardegna!

Indice dell’Articolo

  • Cosa vedere in Sardegna: i migliori luoghi da non perdere
    • #1 Isola dell’Asinara
    • #2 Stintino
    • #3 Castelsardo
    • #4 Costa Paradiso
    • #5 Capo Testa
    • #6 Isola della Maddalena
    • #7 Isola di La Caprera
    • #8 Costa Smeralda e Porto Cervo
    • #9 Sfinge della Gallura
    • #10 Isola Tavolara
    • #11 Complesso Nuragico Sos Nuratolos
    • #12 Golfo di Orosei
    • #13 Orgosolo
    • #14 Area Archeologica del Monte Tiscali
    • #15 Gola di Gorropu
    • #16 Grotte del Bue Marino
    • #17 Selvaggio Blu
    • #18 Gairo Vecchio
    • #19 Giara di Gesturi
    • #20 Su Nuraxi di Barumini
    • #21 Villasimius
    • #22 Cagliari
    • #23 SP71 da Porto Teulada a Chia
    • #24 Isola di Sant’Antioco
    • #25 Isola di San Pietro
    • #26 Costa Iglesiente
    • #27 Costa Verde
    • #28 Oristano
    • #29 Tharros e la Penisola del Sinis
    • #30 Bosa
    • #31 Alghero
    • #32 Grotte di Nettuno
    • #33 Spiagge della Sardegna
    • #34 Visitare delle Grotte in Sardegna
    • #35 Ammirare la Barbagia
    • #36 Assaggiare la Cucina Sarda
  • Mappa dei luoghi da vedere in Sardegna

(Continua…)

Piatti galluresi: la suppa cuata

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Come preparare la suppa cuata: la ricetta di Alessandra Guigoni

di Monica Viani

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Nel libro “Cibo identitario della Sardegna” 86 ricette di tutta la Sardegna


Alessandra Guigoni, 
antropologa culturale, ha pubblicato nel 2018 un libro: un volume di ricette della tradizione sarda che è un invito a scoprire la cultura di una terra ricca di tradizioni ancora gelosamente conservate. Si intitola “Cibo identitario della Sardegna” (Istituto Superiore Regionale Etnografico) e propone 86 ricette.

Come ricorda l’autrice: “ho raccolto più di 300 ricette, pubblicate sotto forma di ebook. Il libro sviluppa 5 menu alla carta divise in 5 zone: Campidano di Cagliari, Sud Sardegna, Sardegna centorientale, Sardegna centroccidentale, Sardegna settentrionale. Le ricette, denominate in sardo e in italiano, riportano ingredienti e procedimento e, dove possibile, commentate“.

(continua su famelici…)

Olbia le 7 cose da fare e vedere

Olbia, le migliori 7 cose da non perdere

© di Veronica Crocitti per scorcidimondo

Dalla Basilica di San Simplicio alla Tomba dei Giganti su Monte e’ S’Abe: le migliori sette cose da fare e vedere a Olbia, in Sardegna

Olbia, Gallura, Sardegna

Incastonata nella zona nord-orientale della Sardegna, non lontano dalle splendide spiagge della Costa Smeralda, Olbia rappresenta la porta d’ingresso della Gallura, nonché uno dei porti più attivi e fiorenti di tutta la regione.

Antica Capitale del Giudicato di Gallura, la città di Olbia conserva ancora intatte numerose testimonianze di un passato florido e antichissimo, risalente a più di 4000 anni fa. Dal nuraghe al pozzo sacro, dalla necropoli ai castelli, Olbia custodisce un patrimonio senza eguali, disseminato tra centro storico e dintorni.

Gallura, tradizione degli stazzi

Gallura, la tradizione gastronomica negli stazzi

di Grazia Garlando

In Gallura, dicevo, lo stazzo era una vera e propria forma di cultura locale tradizionale: una dimora di campagna dotata di animali, orto e vigne per la produzione in loco di tutto il fabbisogno, che ha rappresentato a lungo il più tipico insediamento rurale del territorio.
Potevano sorgere isolate, oppure riunite intorno alle chiese campestri per contribuire al sostegno dei bisognosi che vi si rivolgevano. Di vecchi stazzi la Gallura è ancora piena, ma ovviamente adesso la loro destinazione d’uso è cambiata: alcuni sono stati trasformati in eleganti residenze private, altri in B&B o in agriturismi.

Ed è proprio in uno di questi, l’Agriturismo Gallura da Pieruccio, immerso nel verde della campagna di Trinità d’Agultu, nell’entroterra delle incantevoli spiagge di granito di Costa Rossa, e a una cinquantina di chilometri a sud della celebre località balneare di Santa Teresa di Gallura, che ho scoperto le meraviglie della cucina gallurese più tradizionale, considerato anche che si tratta di un’azienda agricola produttrice in proprio di tutto quanto arriva in tavola, quindi con materie prime freschissime e una maestria nel cucinarle davvero da Oscar… (Continua…) 

Alta Gallura tra natura e storia

Alta Gallura: natura e storia

di Franca Dell'Arciprete

Nel nord della Sardegna, Oschiri, collocato tra lago e foresta, è un crocevia geografico e culturale di una storia lunga 50 secoli. Domus de janas o case delle fate, sparse tra gli alberi, resti di nuraghi, muretti a secco e fichi d’India, un grande lago increspato al vento del tramonto, alture in lontananza, chiese in trachite rossa e verde isolate su poggi.

E vicino, una grande foresta demaniale intatta. Siamo a Oschiri, nell’alta Gallura, una cittadina in posizione strategica fin dall’antichità, tanto che la storia in questo territorio ha una continuità che dura da millenni. Baricentrica rispetto all’entroterra sardo, tra Gallura, Logudoro e Barbagia, Oschiri oggi è anche a breve distanza dalle meraviglie della Costa Smeralda. Se si ha la pazienza di curiosare in città e nei dintorni, si scoprono dimensioni insospettate. Tanto per cominciare un altare misterioso, l’altare di Santo Stefano, un lungo basamento granitico inciso con simboli geometrici: nicchie di forma triangolare, semicircolare e quadrangolare.

Testimonianza di un antichissimo interesse delle popolazioni pastorali per un’iconografia ispirata alle religioni cosmiche, oppure un’opera di età bizantina, quando i monaci basiliani rifiutavano di rappresentare l’immagine della divinità e usavano solo figure geometriche?